Teramo-Virtus Lanciano 1-2. Diavolo: Bucchi ko. Gautieri vince ma attende rinforzi

cappellacciTeramo. L’amichevole estiva tra Teramo e Virtus Lanciano, ultimo test prima dell’avvio del campionato, termina con il punteggio di 1-2 in favore dei rossoneri ospiti. Più che dalla sconfitta, però, lo staff del Diavolo è preoccupato per le condizioni dell’attaccante Bucchi uscito all’88’ minuto per una distorsione alla caviglia sinistra. “Andrea è il nostro terminale offensivo, il suo infortunio è un brutto problema per noi”, le parole dell’allenatore in seconda Mazzagatti confermano l’apprensione che si vive in casa biancorossa, anche alla luce dei sicuri forfait di Laboragine, Galuppi e Vitone, tutti squalificati in vista dell’esordio casalingo di domenica prossima contro la Civitanovese.

Dall’altra parte, invece, i frentani non disputano una gara scintillante sotto il profilo dello spettacolo ma riescono a strappare un successo utile a rafforzare morale e certezze della truppa di mister Gautieri: “Abbiamo offerto una prestazione di carattere che ci ha permesso di ottenere un risultato di buon auspicio per il futuro. Non siamo stati spumeggianti, ma è difficile esserlo quando mancano 8-9 giocatori importanti”. Come non dar ragione all’ex gloria romanista? Partita abbastanza brutta e noiosa, con le difese che per larghi tratti dell’incontro surclassano i rispettivi attacchi. Nonostante la doppia categoria di differenza a favore dei frentani, nei primi venti minuti è il Teramo a dettare i ritmi di gioco: nulla di trascendentale, per carità, però la supremazia di casa basta per permettere ad Ekani di andare vicino alla marcatura (8’). L’esterno camerunense, pescato da un assist al bacio di Masini, sciupa tutto scegliendo il servizio per Arcamone, soluzione decisamente più complicata rispetto al tiro in porta. Con il passare dei minuti, però, Aquilanti e Di Cecco riescono a prendere in mano le redini della manovra frentana ed i benefici sono evidenti perché gli ospiti, tra il 22’ ed il 27’, riescono per due volte ad impensierire seriamente il portiere Cialdini (ex di turno). La segnatura annullata a Zeytulaev (netto fuorigioco) è solo l’antipasto del vantaggio siglato da Aquilanti in modo piuttosto casuale: l’ex pescarese “para” col corpo una conclusione velleitaria di Di Cecco e da ottima posizione non ha problemi ad insaccare. Il Diavolo non ci sta a recitare la parte della vittima sacrificale e trova il pari nell’unico tentativo che inquadra lo specchio di porta: la caparbietà di Bucchi, bravo a mantenere in campo un cross dalla destra, viene tramutata in oro da Masini. L’attaccante ex Canistro controlla in corsa, dribbla un avversario e da due passi incrocia un rasoterra imparabile per Chiodini (30‘). Il gol non galvanizza i padroni di casa che, anzi, peccano di troppa imprecisione in fase d’impostazione: Valentini e Traini sbagliano troppi passaggi, tanto che i rifornimenti per Arcamone e Bucchi iniziano a scarseggiare. Se davanti i biancorossi non graffiano, dietro la coppia difensiva Calabuig-Speranza dimostra il solito affiatamento riducendo al minimo le sortite offensive di Colussi, un attaccante che in Lega Pro può vantare un pedigree di tutto rispetto. L’ex Cittadella, infatti, riesce a concludere verso la porta di Cialdini solo in due circostanze: se al 32’ la sua botta termina di poco alta, al 57’ l’estremo biancorosso è miracoloso nel parare un colpo di testa diretto all‘incrocio dei pali. In ogni caso il secondo tempo scorre sugli stessi binari di equilibrio dei primi 45 minuti: in campo c’è poco ritmo e troppa imprecisione. Risultato? Tantissima noia. L’unico che ci prova è Tarquini (61‘ e 63‘), ma gli esiti sono modesti. Quando in tribuna ci si prepara a commentare un salomonico pareggio, ecco giungere l’episodio che regala la vittoria ai frentani: uno sciagurato errore di Speranza offre a Marfisi il più comodo dei rasoterra vincenti. La beffa scuote i biancorossi che provano timidamente a cogliere un pareggio di prestigio, anche se le ultime occasioni sono tutte a firma degli ospiti vicini al tris prima con Mammarella (punizione alta di pochissimo all’81’) poi con Novinic (contropiede concluso a lato all’82’). La vera doccia fredda per i padroni di casa, però, arriva pochi istanti dopo: la caviglia di Bucchi fa crac lasciando spazio alla parola emergenza, tanto cara nel Teramo di cifaldiana memoria. Per la prima contro la Civitanovese proprio non poteva esserci viatico peggiore…

TERAMO-VIRTUS LANCIANO 1-2

MARCATORI: 27’Aquilanti(V), 30’Masini(T), 74’Marfisi(V)

TERAMO: Cialdini, De Fabritiis (78‘Laboragine), Tommaselli (66‘Chovet), Valentini, Calabuig, Speranza, Masini (78‘Berra), Traini, Arcamone, Bucchi (88’Galuppi), Ekani. A disp: Pompei, Filipponi, Vitone, Galli, Diop, Di Paolo, Mariani. All: Cappellacci

VIRTUS LANCIANO: Chiodini (46‘Aridità), Vastola, Mammarella, D’Aversa, Aquilanti (66‘Rapino), Di Filippo (46‘Giusti), Zeytulaev (46‘Marfisi), Di Cecco (82‘Ciarelli), Colussi (59‘Novinic), Volpe (46‘Sacilotto), Improta (46‘Tarquini). All: Gautieri

ARBITRO: Federico Dionisi di L’Aquila (Salazzi di Avezzano/Marinenza di L’Aquila) 

NOTE: Nessun ammonito. Angoli 5-0 per la Virtus Lanciano. Rec 0‘+2‘. Spettatori 450 circa.

Francesco Graduato

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