Teramo, sfida alla capolista Spal. Addio reality

Il Teramo chiude il 2015 con la sfida alla capolista Spal.

Domani alle 15 i biancorossi saranno chiamati ad invertire il trend da incubo in trasferta (solo una vittoria) in casa della prima della classe del girone e davanti a circa 5mila tifosi locali.

Le Noci, dopo il gol decisivo contro la Pistoiese, dovrebbe partire titolare al posto di Da Silva, mentre D’Orazio è acciaccato ma dovrebbe farcela. Se dovesse dare forfait, è pronto Cecchini a prenderne il posto. Per il resto squadra confermata rispetto alla vittoria contro i toscani.

“Serve cambiare passo in trasferta – commenta Fabrizio Zambardi, vice di Vivarini – In questa settimana abbiamo provato a lavorare ancora meglio d’insieme. Avremo davanti una squadra che adotterà un modulo quasi speculare al nostro (3-5-2; ndr), una formazione equilibrata, in cui segnano attaccanti e centrocampisti. Dobbiamo dimostrare quello chi siamo realmente, in un palcoscenico perfetto”. La gara si giocherà con fischio d’inizio alle ore 15 e Baroni di Firenze a dirigere come nell’ottobre di un anno fa a Ferrara (terminò 0-0).

BYE BYE REALITY. La società ha nel frattempo accolto le proteste dei tifosi e interrotto la partecipazione al reality “Senza Riserve”. “La Teramo Calcio e lo staff organizzativo di “Senza Riserve”, preso atto della negativa opinione espressa da una parte della tifoseria biancorossa relativamente al docu-reality in questione e del fraintendimento scaturito sul significato dello stesso – si spiega in una nota – nella persona del presidente Luciano Campitelli, comunica di non dare temporaneamente seguito agli intendimenti iniziali e di interrompere la naturale prosecuzione operativa del progetto televisivo in essere. Ci si orienterà, pertanto, verso progetti alternativi che possano valorizzare il proprio brand per alimentare la visibilità della società e del territorio di riferimento”.

Probabili formazioni. Teramo: Tonti; Caidi, Speranza, Perrotta; Scipioni, Di Paolantonio, Amadio, Cenciarelli, D’Orazio; Le Noci, Moreo.

 (foto Vincenzo Ranalli)

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