Atletica Gran Sasso: il bilancio 2018 è eccellente

Ogni movimento regionale, nel mondo dell’atletica italiana, ha la società di riferimento dal punto di vista dei risultati tecnici.

Nel consuntivo della stagione 2018 l’Atletica Gran Sasso Teramo può vantare la presenza di tre atleti nelle varie rappresentative nazionali giovanili, gli unici dell’intera atletica regionale, e sette degli otto titoli italiani individuali riportati da abruzzesi.

 

Inoltre, l’Atletica Gran Sasso Teramo è stata l’unica società presente nelle classifiche di finale nazionale dei vari campionati di squadra, assoluti e giovanili under 18. Numeri che inducono a pensare al concetto di lavoro di una società protesa al raggiungimento del massimo rendimento sportivo, nell’ambito di una maturazione tecnica graduale ma costante, e al contempo tesa a valorizzare una crescita morale e culturale dei propri atleti di punta. I quali rappresentano all’interno della stessa realtà teramana un esempio per i giovanissimi che stanno emergendo, anche in relazione al dato rilevante che ben sette di loro sono stati convocati in questa stagione nella rappresentativa regionale Cadetti under 16 in occasione dei campionati italiani di categoria. Atletica ad ampio respiro, dunque, attenta al risultato di vertice, ma anche alla valorizzazione dell’attività territoriale legata soprattutto alla collaborazione con il mondo della scuola, molto difficile di questi tempi per l’intera atletica italiana, a causa di problematiche sociali ed economiche più volte approfondite in altre sedi. Con lo sviluppo dell’impianto di atletica di via Gammarana, arricchito dalla costruzione di una struttura al coperto, con rettilineo per la velocità e pedane per i salti, l’attività tecnica territoriale beneficerà di un ulteriore, importante impulso, che darà nuove prospettive di crescita all’atletica teramana, rappresentata dalle componenti di vertice agonistico e giovanile promozionale.

Nella stagione 2018 risaltano ovviamente le imprese di Gaia Sabbatini, ormai affermata mezzofondista nella quale la federazione ripone molte speranze per il futuro non facile del settore mezzofondo, dove i talenti latitano a livello nazionale. Il mezzofondo internazionale è terreno difficile, ma la Sabbatini ha dimostrato di potercisi inserire, anche in prospettiva. E’ stata sfortunata in occasione dei Mondiali Under 20, tredicesima e prima delle escluse dalla finale dei 1500, per la quale aveva le carte in regola per accedervi. In Italia ha vinto tutto quello che poteva, cioè ben quattro titoli under 20, indoor e outdoor, su 800 e 1500. Sfortunata in occasione dei campionati italiani assoluti di Pescara, nei quali sperava di riportare un risultato importante. Ma un problema fisico non glielo ha consentito.
In questa annata sono sbocciati due talenti nei salti in estensione, dei quali si conoscevano già le qualità, ma che non avevano ancora raccolto quanto riposto nelle loro possibilità. Lorenzo Mantenuto, vincitore di due titoli italiani under 20 nel salto in lungo, indoor e outdoor, ha saputo ritagliarsi anche una presenza in nazionale, ma non in occasione dei Mondiali Under 20 per questione di pochissimi centimetri, solo tre, che rappresentavano quanto richiesto in modo più selettivo rispetto al minimo IAAF, dalla federazione italiana. Giada Bilanzola ha incantato tutti ai campionati italiani assoluti di Pescara, terza nel salto triplo, la specialità praticata sin da ragazzina, quando conquistava l’argento ai campionati italiani 2010 Cadette. Nell’occasione più importante della sua eccellente stagione ha saputo tirare fuori la prestazione della carriera e, forse, anche punto di partenza per una nuova carriera ai vertici dell’atletica italiana. Altri due atleti hanno esaltato la scuola teramana dei salti in estensione: Salvatore Angelozzi, quinto nel salto triplo ai campionati italiani Juniores (under 20) all’aperto e quarto in quelli indoor, e Alessia Giuliante, settima anche lei nel triplo ai campionati italiani Promesse (under 23) indoor.

Anche i lanci hanno regalato soddisfazioni, grazie agli exploit della giovanissima Ludovica Montanaro, capace di esprimersi ai massimi livelli tecnici nel getto del peso, come nel lancio del disco. Un stagione, la sua, coronata dal titolo italiano Allieve (under 18) nel peso e dalla convocazione per i Campionati Europei di categoria. Il quadro positivo dei lanci, a livello giovanile, è completato dal decimo posto dell’Atletica Gran Sasso nella graduatoria nazionale femminile del campionato di specialità Allievi (under 18), grazie anche al contributo della discobola Matilde Ciacci e della pesista Gaia Nocita, quest’ultima finalista ai campionati italiani indoor e all’aperto di categoria.
La velocità ha messo in mostra la bella crescita dello sprinter Riccardo Farroni, arrivato a importanti primati personali sui 100 e 200 metri, che lo hanno condotto a una partecipazione di pregio ai campionati italiani assoluti, e anche il progresso sui 100 metri dell’Allieva Alessia Lilli. Con loro, hanno completato la positiva crescita del settore velocità Valeria Latino e Ludovica Clementini, che hanno permesso alla 4 x 100 femminile una prestazione stagionale di qualità.
Infine la marcia, dove è emerso, pur tra qualche difficoltà per ritardi di condizione fisica, il talento di Angela Di Fabio, terza ai campionati italiani Allievi e pronta a tornare a lottare per la vittoria del titolo, dopo la doppietta collezionata nel biennio nella categoria Cadetti.
Dal settore veterani Master è arrivato il titolo italiano di Stefano Salso nel salto in alto SM 45.

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