Le Furie cedono di schianto nella ripresa

Chieti. Chieti dura solo venti minuti e, complice un disastroso terzo periodo con soli dieci punti realizzati, Forlì scappa e si aggiudica in scioltezza gara 3. Un Golden in serata no, forse cercato troppo spesso dall’attacco biancorosso nel momento del bisogno e un Davis venuto meno alla distanza costringono Chieti al “dentro o fuori” di gara quattro.

 Alla contesa iniziale i padroni di casa schierano Bonacini, Adegboye, Johnson, Castelli, Amoroso , rispondono le Furie scendendo sul parquet con Golden, Piccoli, Davis, Sergio, Mortellaro. Le squadre, sentendo molto la pressione dell’incontro, tentennano in fase offensiva, con lo score che si sblocca solo dalla lunetta (Adegboye 1/2 e Davis 2/2). I padroni di casa si sbloccano dall’arco e con le triple di Adegboye e Amoroso si portano sul +5 (7-2) dopo meno di 3 minuti dall’inizio della contesa. Mortellaro dalla lunetta è freddo ma Amoroso risponde dalla media distanza (9-4). Capitan Sergio, ex della contesa, conclude con una schiacciata da urlo un’azione di pick’n roll ma Bonacini risponde con un piazzato dalla media (11-6). Golden è il primo a sbloccarsi dall’arco per i teatini ma Amoroso continua a fare il bello e il cattivo tempo in fase offensiva (13-9). Davis si sblocca in fase offensiva ma ma, a seguito di un contatto, è costretto ad uscire momentaneamente dalla contesa (13-11). Johnson alleggerisce la pressione abruzzese con una tripla di pura classe ma la mano di Mortellaro non trema (16-13). Chieti aumenta la pressione difensiva e trova il pareggio grazie ad una tripla aperta di Venucci (16-16). Johnson non ci sta e da oltre i sei metri e settantacinque concede nuovamente tre punti di vantaggio ai suoi. Golden è poco freddo dalla lunetta (0/2) ma la mano di Fallucca non trema (19-18). Gli ultimi minuti del quarto vedono un flipper fra le due formazioni, con i padroni di casa che provano ad allungare ma gli ospiti rispondono sempre presente e rintuzzano tutti i tentativi di fuga degli ospiti. Dopo il pick’n roll centrale di Rotondo e il tiro dalla media di Golden che si spegne sul ferro, il primo periodo si conclude con Forlì avanti 23-20, grazie anche alle buone percentuali da oltre l’arco (4/7) e alla buona distribuzione della palla a spicchi (6 assist).

 Il secondo periodo vede in apertura una buona penetrazione di Adegboye ma Chieti, grazie alle bombe di Davis, Venucci e Fallucca, vola sul più quattro, costringendo un indemoniato Valli a chiamare timeout dopo meno di tre minuti dall’inizio del secondo quarto (25-29). I forlivesi escono bene dalla pausa lunga e realizzano con una tripla aperta di Ferri, che replica dopo il tentativo dalla stessa distanza di un più che discreto Matteo Fallucca (31-32). Chieti ora difende con maggiore mordente e, grazie ai contropiedi in transizione, figli di diversi palloni recuperati, piazzano un break di 0-6, costringendo nuovamente Valli a chiedere un minuto di sospensione (31-38 a poco più di cinque minuti dalla pausa lunga). Forlì esce rigenerata dal timeout e realizza un contronbreak di 9-0, intervallato da un timeout di Di Paolo (40-38). Chieti non si disunisce e, a seguito di un antisportivo fischiato a Castelli, si porta nuovamente in vantaggio grazie a quattro punti di Turel (40-42). Castelli si riscatta dall’errore in post basso ma Zucca ripaga l’atleta romagnolo con la stessa moneta (42-44). Adegboye realizza e subisce fallo, Davis è preciso dalla media (45-46) ma Turel commette fallo sulla tripla di Johnson, il quale fa 3/3 dalla lunetta (48-46). Coach Di Paolo vuole discuterne con i suoi e chiama il secondo timeout ma Golden, perdendo la maniglia in fase offensiva, concede a Adegboye realizzare e andare in lunetta. L’atleta USA sbaglia ma a rimbalzo il più freddo è Amoroso, che si prende un altro gioco da tre punti, nuovamente non finalizzato a pieno. Dopo venti minuti di gioco, il tabellone segna 52-46 Forlì, con Chieti che paga le ingenuità commesse sul finale di periodo. I migliori marcatori sono per i padroni di casa Adegboye (13) e Davis per i teatini (11).

 Alla ripresa delle ostilità Chieti sembra non essere proprio scesa in campo, realizzando dieci punti in dieci minuti: Bonacini e Amoroso danno subito il +10 ai padroni di casa (56-46) e la maggiore difesa di Forlì concede ai romagnoli una maggiore fiducia in attacco, con Chieti che in fase offensiva non morde e si affida troppo a Golden, decisamente in serata no. Forlì preme ragionando il piede sull’acceleratore e Chieti non riesce a rispondere ai padroni di casa. Ferri realizza dalla media e concede ai romagnoli il +20 (72-52), Chieti ha un sussulto con un parziale di 0-4 griffato Fallucca-Piccoli ma dopo una una banalissima palla persa di Venucci Forlì va a segno con Adegboye, giungendo all’ultimo mini intervallo sul 74-56.

 L’ultimo periodo si apre con un 1/2 dalla lunetta di Adegboye e un 2/2 di Rotondo, a cui Chieti risponde con un pick’n roll di Mortellaro e un 2/2 dalla lunetta di Piccoli. Valli vuole stroncare sul nascere ogni tentativo di rimonta chiamando timeout e Johnson lo ripaga con un buon canestro in lay up (79-60). Chieti va in bonus dopo meno di due minuti e Forlì ne beneficia andando in lunetta con Ferri e Johnson (83-60). Chieti prova a reagire piazzando un break di 0-4 griffato Golden-Fallucca (83-64) e, dopo una palla persa di Johnson, Valli chiama un nuovo timeout a 05:25 dal termine della contesa. Mortellaro non demorde e dopo un pick ’n roll centrale e un 1/2 dalla lunetta scuote i suoi (83-67). Golden continua a non incidere in attacco e commette fallo su Rotondo, che dalla lunetta fa 1/2 (84-67). L’americano si sblocca dalla lunetta (84-69) ma Paolin risponde dalla media (86-69). Gli ultimi minuti di gioco vedono Golden sbloccarsi e realizzare quattro punti, uniti ai due di Zucca ma Paolin, Del Zozzo e un 1/2 dalla lunetta di Bonacini fanno attestare il risultato sul 91-75 finale.

 Pino Di Paolo, al termine della sanguinosissima sconfitta di gara 3 (91-75), dichiara: ”Complimenti a Forlì che, soprattutto nel terzo quarto è tornata sul parquet con una grandissima intensità difensiva, mentre noi non siamo stati lucidi e coesi nel reagire. Abbiamo iniziato la partita con un grandissimo approccio, forse il migliore di questa serie. Abbiamo giocato due quarti di qualità in fase offensive, sopperendo alla mancanza di Allegretti e attraverso rotazioni particolari siamo riusciti a mettere in difficoltà la difesa match up di Forlì. Poi purtroppo abbiamo commesso degli errori banali, che hanno spostato l’inerzia nelle mani dei padroni di casa. Il nostro terzo quarto è stato davvero al di sotto delle nostre possibilità, abbiamo perso di lucidità, schiantandoci contro la loro aggressività difensiva senza gestire i possessi. Purtroppo per tutto l’anno i nostri attacchi poco incisivi hanno fatto abbassare la nostra intensità difensiva, subendo un break che non siamo mai riusciti a colmare. Io non devo trovare colpevoli, la verità è che non siamo stati bravi a continuare a giocare di squadre nel momento in cui loro ci hanno aggredito. Le responsabilità è in primis mia, che non sono stato in grado di lanciare questi messaggi dal punto di vista dell’ordine alla squadra. Abbiamo avuto una prestazione sotto le righe del nostro leader ma non siamo stati bravi a farla passare in secondo piano. Dobbiamo essere molto più bravi, come siamo riusciti nelle prime due gare, a muovere di più la palla, fronteggiando i momenti di difficoltà con più compattezza di squadra. Ci aspettavamo una gara difficile, anche perché loro sono spinti da un pubblico molto caloroso e molto numeroso e dal punto di vista mentale avevo chiesta grande attenzione. Dobbiamo essere più bravi a reagire alle difficoltà offensive difendendo ancora più duramente. Penso che però abbiamo dimostrato di potercela giocare, speriamo di recuperare anche Allegretti, uomo molto esperto e certamente utile nei momenti di difficoltà ma non penso che la serie sia finita e sono certo che domenica potremo sfoderare una grandissima prestazione e portare la serie a Chieti. Dovremo aggiustare quello che è mancato stasera ma sono certo che riusciremo a farlo: i ragazzi sono usciti arrabbiati dal palazzetto di Forlì e tutti quanti abbiamo voglia di sistemare le cose e riprenderci la serie portandola a Chieti. Dobbiamo guardare subito a domenica, ai ragazzi ho chiesto la continuità necessaria ad imporsi in trasferta anche in parquet così difficili. Dovremo essere compatti, superando tutti insieme le difficoltà. Non abbiamo bisogno di nessun eroe che traini la carretta perché dobbiamo spingerla tutti insieme, verso la stessa direzione”.

UNIEURO FORLì – PROGER CHIETI 91-75 (23-20; 52-46; 74-56)

Unieuro Forlì 91: Adegboye 19 (6/10 da 2, 1/3 da 3, 4/7 ai liberi), Johnson 15 (2/5 da 2, 2/5 da 3, 5/5 ai liberi), Castelli 7 (2/3 da 2, ½ da tre), Bonacini 12 (4/6 da 2, ½ da 3, ½ ai liberi), Amoroso 15 (6/10 da 2, 1/1 da 3, 0/1 ai liberi), Ferri 10 (1/2 da 2, 2/4 da 3, 2/2 ai liberi), Paolin 6 (2/3 da 2, 0/1 da 3, 2/2 ai liberi), Pierich 0 (0/2 da 3), Rotondo 5 (1/1 da 2, ¾ ai liberi), Ravaioli 0 (0/1 da 3), De Zozzo 2 (1/1 da 2).

Proger Chieti 75: Golden 19 (4/12 da 2, 1/6 da 3, 8/10 ai liberi), Mortellaro 9 (2/6 da 2, 5/6 ai liberi), Davis 11 (3/3 da 2, 1/7 da 3, 2/2 ai liberi), Sergio 2 (1/3 da 2, 0/1 da 3), Piccoli 4 (1/1 da 2, 0/1 da 3, 2/2 ai liberi), Fallucca 12 (2/3 da 2, 2/4 da 3, 2/2 ai liberi), Venucci 10 (2/3 da 2, 2/3 da 3), Zucca 4 (2/2 da 2), Turel 5 (1/1 da 2, 0/1 da 3, 2/2 ai liberi).

Unieuro Forlì 91: 25/41 da 2, 8/21 da 3, 17/23 ai liberi, 35 rimbalzi (7 offensivi), (Adegboye 8 rimbalzi di cui 1 offensivo), 15 assist (Bonacini 5).

Proger Chieti 75: 18/34 da 2, 6/23 da 3, 21/24 ai liberi, 30 rimbalzi (5 offensivi), (Sergio 6 rimbalzi di cui 1 offensivo), 9 assist (Davis 3).

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