Cirsu e Sogesa vicini all’accordo: via il privato?

discarica_grascianoScoppia la pace tra Cirsu e Sogesa, o meglio tra il primo e AIA. In mattinata è infatti stato raggiunto un accordo di massima tra il consorzio e il partner privato di Sogesa. “E’ fatta al novanta per cento”, ha dichiarato il presidente di Cirsu Andrea Ziruolo. Reazioni simili anche da parte dei rappresentanti di Abruzzo Igiene Ambiente.

“C’è la volontà di raggiungere un accordo entro luglio per risolvere le controversie tra Cirsu, Sogesa e AIA”, ha dichiarato stamane all’uscita dell’assemblea di Sogesa Marco Di Rito, legale di AIA. Liquidazione del socio privato, partenza della discarica e ripartenza degli impianti di Grasciano. Questi i punti salienti dell’accordo che potrebbe concludere la guerra ormai da mesi in corso tra il pubblico e il privato per la definizione della questione rifiuti nell’intera provincia di Teramo, guerra che ha rischiato di mettere in ginocchio entrambe le società.
La bozza dell’accordo è arrivata dopo giorni di intense trattative che hanno visto da una parte Cirsu e dall’altra i vertici di AIA. Sulla base del testo che potrebbe essere firmato dalle due parti il prossimo 11 luglio (i condizionali sono più che mai d’obbligo) AIA si sfilerà dal capitale di Sogesa, che dunque diverrebbe totalmente pubblica, e Cirsu si impegnerà a riconoscerle una cifra che dai diretti interessati viene quantificata sui due milioni e mezzo di euro. Il come avverrà questo pagamento è ancora da definire. Se firmato, l’accordo farà venire meno tutti i contenziosi in corso tra Cirsu e Sogesa, a partire dall’istanza di fallimento chiesta dalla seconda nei confronti della prima per arrivare alla questione dell’autorizzazione per la nuova discarica, che rimarrebbe alla nuova Sogesa completamente pubblica. Discarica che potrebbe vedere il via già entro agosto, grazie ad un finanziamento da parte della Regione di poco meno di sei milioni di euro e a linee di credito aperte da due banche. Ancora da definire se la nuova Sogesa confluirà o meno in Cirsu, creando un’unica società, o se rimarrà a sé stante come gestore dei servizi per i comuni affiancata da un Cirsu in qualità di stazione appaltante.
Secondo i piani, i primi sacchetti di immondizia potrebbero entrare a Grasciano 2 già all’inizio del nuovo anno con il completamento del primo lotto, e nel frattempo si procederebbe alla messa a nuovo degli impianti per il trattamento.

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