Le gomme, come scarpe e vestiti, vanno sostituite a seconda delle stagioni, ecco quindi che con l’arrivare dell’inverno gli automobilisti Abruzzesi e non solo, si trovano davanti a un scelta importante: catene o gomme invernali? La scelta spesso viene fatta al sol fine di “mettersi in regola” senza incorrere in sanzioni previste dal codice della strada, quando invece dovrebbe essere dettata a seconda delle proprie esigenze, ma soprattutto a salvaguardia della propria e dell’altrui incolumità, come ci spiegano le voci esperte di Pasquale Ventriglia, team manager del “Black Jack Racing” di Roma, e Pierluigi Monaco socio fondatore e vice presidente dell’Associazione Abruzzese “Sulla Buona Strada”.
“Tra il montaggio di pneumatici invernali e le catene a seguito, molti scelgono queste ultime, per spendere di meno nell’immediato e al sol fine di stare in regola con i controlli di polizia, non considerando l’utilità e l’efficacia delle gomme invernali (termiche), le garanzie di sicurezza che queste danno. Considerando tutto un insieme di cose, ci si accorgerebbe che optando per le catene non si risparmia poi tanto.
Le catene da neve si usano esclusivamente in caso di neve e sono sì efficaci, ma considerando il fastidio nel montaggio e dello smontaggio, i danni alla carrozzeria in caso di rottura e soprattutto che non ci tutelano dalle insidie di ghiaccio, pioggia e basse temperature invernali, forse sarebbe da optare con qualche euro di spesa in più, per il montaggio di un buon treno di gomme invernali, questo che si abiti in montagna o altrove”.
“Considerato quanto sopra”, aggiungono e concordano Monaco e Ventriglia, “parlando di pneumatici invernali, è consigliato montarne sempre 4 e scegliere i pneumatici che hanno la sigla M+S (Mud and Snow, ovvero neve e fango), con il simbolo del fiocco di neve. L’impasto di silice e caucciù che compone queste gomme, fa in modo che lo pneumatico resti morbido e si riscaldi meglio alle basse temperature, permettendo al veicolo di mantenere una miglior tenuta di strada. Solitamente lo pneumatico rende meglio al di sotto dei 5 gradi. Le lamelle dello pneumatico, riescono a prendere la neve fresca compattandola tra strada e pneumatico. Le stesse sono efficaci anche sull’asciutto o in caso di pioggia, fango e gelo. Se il problema è uno strato di ghiaccio sulla strada, allora gli pneumatici intervengono con le lamelle, le quali riscaldando il battistrada, creano una differenza di temperatura fra lo pneumatico e il ghiaccio, creando un effetto adesivo. Per capirne il funzionamento basta toccare un cubetto “fresco” di freezer con un dito, si creerà lo stesso effetto. Per la legge italiana, le gomme invernali sono equiparate alle catene, quindi nelle zone innevate dove è obbligatorio l’uso di catene possiamo utilizzarle tranquillamente senza incorrere in sanzioni e soprattutto senza compromettere la sicurezza. In commercio esiste una tipologia di gomma invernale denominata “Run Flat”, dotata di una gomma di rinforzo della parete laterale che permette di camminare anche dopo aver bucato, costituendo un ulteriore sicurezza. In conclusione, con le catene a seguito di sicuro si evita una multa, con 4 gomme termiche e tanta prudenza, sicuramente si evitano i pericoli e le insidie che l’inverno con le sue temperature rigide e le sue precipitazioni piovose o nevose ci riserva su strada”.
Una domanda che molti automobilisti si pongono è: “Le gomme invernali si possono usare anche prima e dopo il periodo di obbligo previsto?”
“Articoli e voci discordanti, su questa possibilità, hanno generato dubbi e incertezze tra gli automobilisti. A tal proposito va precisato che gli pneumatici invernali con la sigla M+S sul bordo e che hanno le caratteristiche riportate sulla carta di circolazione, come ad esempio l’indice di velocità, non hanno restrizioni di carattere temporale. La cosa da controllare è che la sigla riportata sul fianco dello pneumatico sia riportata alla lettera sulla carta di circolazione. Ad esempio, se lo pneumatico riporta la sigla 195/65 R15 88T tale sigla deve essere riportata anche sulla carta di circolazione.
Quello fatto è solo un esempio e le sigle cambiano a seconda de veicolo. Un particolare importante è controllare sempre l’ultima lettera della sigla, che indica l’indice di velocità, se questa corrisponde a quella riportata sulla carta di circolazione non ci sono problemi (Nell’esempio specifico la lettere è la T, ma può anche essere diversa). Se l’ultima lettera è diversa, soprattutto se precede nell’alfabeto quella riportata sulla carta di circolazione, gli pneumatici vanno cambiati Si consideri sempre che se usati con il caldo gli pneumatici invernali sono soggetti a una maggiore usura, che può compromettere prestazioni e tenuta di strada del veicolo”.