I lavori saranno aperti da Diego Di Bonaventura (sindaco); Toni Di Gianvittorio (consigliere regionale) e Concetta Ettorre (Nuove Sintesi).
I relatori,invece, saranno il Prof. Vincenzo Verducci ed Emanuele Piloni (Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia).
“La tragica pagina delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata è solo l’ultima, in ordine di tempo, di un lungo processo di cancellazione dell’italianità adriatica orientale che affonda le proprie radici nella prima metà dell’800. Questo martirio, lungo più di un secolo, è ancora oggi misconosciuto, vilipeso, manipolato, negato. In questo incontro verrà fatta finalmente piena luce sull’intero tragico calvario fatto di sofferenze, morte ed esilio patito dagli italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia, dalla slavizzazione operata dall’impero austro-ungarico nell’800 fino all’esodo successivo alla seconda guerra mondiale”, scrivono gli organizzatori.