Alba Adriatica, pista ciclabile sul Vibrata: i nodi da sciogliere dopo l’approvazione della variante

Alba Adriatica. “ Il tracciato continua a destare molta perplessità, senza possibilità di incidere da parte del Comune, ma la stessa opera va completata, anche per evitare che la stessa rimanga incompiuta, con l’emersone di contenziosi”.

 

Sono emblematiche le considerazioni del sindaco Antonietta Casciotti durante la seduta consiliare con la quale c’è stata la presa d’atto dell’approvazione da parte dell’Unione dei Comuni della variante progettuale. Un atteggiamento di responsabilità dell’Ente, che viene indirettamente chiesto anche ai sindaci dell’Unione dei Comuni, soprattutto coloro che licenziarono in origine il progetto originario. Nella stessa seduta è stata anche approvata la variante dello strumento urbanistico nelle aree interessate al passaggio per percorso ciclabile turistico lungo il Vibrata.

 

Uno step necessario per consentire di riprendere i lavori e, attraverso la perizia di variante, di superare una serie di criticità emerse in corso d’opera. Il nuovo progetto prevede un investimento ulteriore di 120 mila euro e di completare il tracciato da via I Maggio da Alba Adriatica fino al bivio di Corropoli. Poi alcuni aspetti e perplessità restano. Tra tutte la parziale interruzione del tracciato in via del Vecchio Forte, per circa 80 metri, dove per alcune questioni tecniche (e anche di espropri in prossimità di una struttura turistica e ricettiva) la pista dovrà necessariamente convivere con il percorso stradale. E poi andrà anche trovato il modo di finanziare anche il collegamento con i percorsi ciclabili di Alba Adriatica presenti ad est della Statale 16.

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