Due milioni e mezzo in tre anni più un altro milione e mezzo che dovrebbe arrivare dal Cipe per rendere più sicure tutte le scuole del territorio comunale. Lo definisce un lavoro fatto “in silenzio e fari spenti” quello portato avanti dalla propria amministrazione comunale, il sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco che, sulla sicurezza degli edifici scolastici ha cominciato a lavorare fin dal 2011, con le verifiche sismiche sui 7 plessi fatte già nel 2013 e con un impegno ancora maggiore portato avanti nel secondo mandato.
Così, dopo aver avuto un quadro conoscitivo ampio e dettagliato, si è subito cominciato a programmare le risorse economiche, cominciando i lavori nelle scuole con indice più basso e chiudendo il plesso di Castellalto capoluogo con valore sotto lo 0,2.
“Siamo partiti con i fondi del sisma 2009”, ha spiegato il sindaco Di Marco, “eseguendo lavori di miglioramento sismico su due scuole per un importo di circa 700.mila euro, fino ad arrivare alla costruzione di una nuova scuola primaria nella frazione di Petriccione adiacente alla palestra comunale. Abbiamo investito circa un milione e 400 mila euro, realizzando un edificio completamente antisismica per 150 bambini che inaugureremo a Natale”.
Ad oggi, dunque, la situazione sugli indici di sicurezza e vulnerabilità sismica sulle scuole vede la scuola media-primaria Benedetto Croce di Castellalto capoluogo, dopo i lavori appena conclusi, con indice 0,90, la scuola dell’infanzia capoluogo con indice 0,33, la scuola media-primaria di Castelnuovo Vomano, dopo i lavori del 2015, con indice 0,70, la scuola primaria Tempo Modulo di Castelnuovo Vomano con indice 0,54, la scuola dell’infanzia di Castelnuovo Vomano con indici 0,31 e 1,51 sui due corpi di fabbrica diversi, la scuola primaria di Villa Zaccheo con indice di 0,26 in via di chiusura per apertura nuova scuola antisismica a Petriccione e scuola infanzia Villa Torre 1,14.
“Il lavoro fatto”, prosegue Di Marco, “consegna alla nostra comunità delle scuole sicure e con indicatori che rispettano i parametri fissati dalla legge, al di sopra della media provinciale e regionale. Tutto questo non basta dobbiamo lavorare ancora per aumentarli con la ricerca di altri finanziamenti che ci consentano di farlo in modo più agevole. Voglio augurare a tutta la comunità scolastica del mio comune, che ringrazio di cuore per la totale collaborazione offerta e a quella della mia provincia e regione buon inizio anno, dicendo che sulle scuole il da farsi è ancora tanto ma che se la priorità viene data alla sicurezza e ci si impegna nei prossimi anni a recuperare i ritardi poi ci saranno i risultati attesi”.