Progetto nuovi ospedali Abruzzo, M5S: ‘Si prevede catastrofe economico-sociale’

L’Aquila. ‘Apprendiamo dalla stampa che nella seduta di ieri, mentre in Consiglio regionale il M5S era impegnato contro la legge denominata “marketta” e contro il nuovo PRP, la Giunta regionale, ha approvato una delibera, dal contenuto ancora sconosciuto, che prevede la costruzione in Project Financing di nuovi 5 ospedali a Vasto, Avezzano, Lanciano, Sulmona e, la ristrutturazione del plesso di Penne.

Un atto d’imperio che metterà in serio rischio i già precari conti del bilancio della nostra regione, infatti, come già denunciato dagli studi del M5S sulla proposta di project financing dell’ospedale di Chieti, i canoni che la Asl dovrà al privato costruttore schizzano alle stelle dal sesto/settimo anno in poi, quando i lavori sono ultimati e come spesso accade, i responsabili dell’approvazione del progetto non saranno più al loro posto e i futuri amministratori regionali ne dovranno pagare le conseguenze, come accade oggi in Veneto’.

Lo afferma in una nota il M5S Abruzzo.

“Sia chiaro, non è un no alla costruzione di nuovi ospedali, è un no al ricorso alla procedura di Project Financing. La costruzione di ospedali in project financing è la peggiore abberazione di uno Stato che ha perso la capacità di amministrare.

Una follia se si guarda alle esperienze disastrose di altre regioni, Veneto prima tra tutte, che a causa dei PF hanno dilapidato le risorse regionali per decenni!” commenta Sara Marcozzi “Regione Abruzzo ha nelle proprie disponibilità oltre 400 milioni di euro per l’edilizia sanitaria, provvedesse in autonomia alla costruzione degli ospedali di cui necessità”.

Non meno di una decina di giorni fa, la riunione convocata dal Presidente D’Alfonso, in cui chiedeva ai 4 Direttori ASL, al Capo Dipartimento della Sanità, uno screening del patrimonio immobiliare delle ASL.

“L’impressione è che questa Giunta stia costruendo una casa senza fondamenta” aggiunge Sara Marcozzi “le ASL hanno prodotto i rispettivi dossier? I direttori delle ASL, che sottoscriveranno i contratti di project financing hanno visionato le rispettive offerte? Quali saranno i servizi che verranno concessi alle società di progetto? A quali costi?” sono questi gli interrogativi che pone il Capogruppo M5S.

La concessione dei servizi come la radiologia e la medicina nucleare al privato, mette a serio rischio la qualità degli esami e la possibilità di eventuali risparmi futuri dovuti alle scoperte tecnologiche. Stesso concetto vale per le forniture medicali, la manutenzione degli apparecchi medici e la gestione dei laboratori, la fornitura di attrezzature medicali e degli arredi.

“Il M5S chiede che vengano analizzati con appropriatezza la contrattualistica, le ricadute economiche-finanziarie trentennali, il livello di qualità dei servizi offerti e i livelli occupazionali e contrattuali che la società di progetto si impegnerà ad attivare” conclude Marcozzi “è incomprensibile il silenzio delle categorie su cui impatterà fortemente questa delibera, dai medici agli infermieri, agli OSS alle associazioni.”

MARCOZZI CHIEDE I DOCUMENTI ALLE ASL

“Ho appena inviato una richiesta al Capo Dipartimento della Salute e ai 4 Direttori Generali delle ASL per avere copia dei progetti di project financing che hanno prodotto le cifre di investimento sull’edilizia sanitaria approvate ieri in Giunta e, anche, gli eventuali dossier esistenti sul patrimonio immobiliare delle singole ASL, che sarebbero dovuti essere propedeutici a scelte di tale portata, come peraltro deciso nell’incontro del 2 Novembre c.m. presso la Presidenza della Giunta Regionale”.

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