Giulianova, consiglio comunale: Lista Civica e Linea Retta, due chiavi di lettura

Giulianova. L’ultimo consiglio comunale tiene banco. Tengono banco le reazioni di natura politica, alla luce della presa di posizione del gruppo Civicamente.

Nelle ultime ora si sono sovrapposte due prese di posizioni. Quella di Lorenzo Di Teodoro, capogruppo della lista civica e quelle di Fabrizio Retko, di Linea Retta.
Posizioni ovviamente agli antipodi.
Di Teodoro replica alle dichiarazioni del M5S e avanza riflessioni sull’andamento dell’assise civica.
Diverse, ovviamente, le valutazioni di Linea Retta.

La nota della Lista Civica per Francesco Mastromauro sindaco.

“Il Consigliere Trifoni, assente ingiustificata al Consiglio Comunale del 29 aprile”, scrive, ” ha offerto, come spesso le accade, una lettura distorta di ciò che si è verificato e delle decisioni che si sono assunte nel corso dello stesso.

In primo luogo nessuna crisi politica e nessuna prova di forza tra i gruppi di maggioranza.

Dimostrazione ne è che l’emendamento proposto dai colleghi di Civicamente ha trovato da parte degli altri partiti di maggioranza piena, immediata ed incondizionata adesione.

Il fatto poi che il detto emendamento non sia stato approvato da questi ultimi è dipeso unicamente dalla mancanza del parere contabile favorevole del dirigente e, quindi, dalla mancanza di un’adeguata quanto necessaria copertura finanziaria.

E come ben sanno coloro che si occupano della gestione di una città a differenza di chi si diletta in demagogia spicciola, se per una somma seppure esigua manca la copertura finanziaria viene compromesso l’equilibrio stesso del bilancio previsionale che questa Amministrazione, al contrario di molte altre, è riuscita ad approvare.

Quanto all’asserito aumento delle tasse, si fa presente al Consigliere Trifoni che l’IMU è rimasta invariata rispetto all’anno passato mentre la TARI sconta un incremento medio del 3% per le utenze domestiche e del 6% per quelle non domestiche a causa del fatto che non si sono potute garantire tutte le detrazioni previste in passato, fatte salve comunque quelle per i titolari della legge 104.

E ciò per il semplice motivo che il mancato introito della TARI 2015 per circa € 1.500.000 ha costretto questa Amministrazione a prevedere un fondo crediti di dubbia esigibilità per circa € 700.000 e, quindi, a non poter destinare questo importo a possibili detrazioni.

Ma, stia pur sicura il Consigliere Trifoni, si sono poste e si porranno in essere tutte le iniziative atte a garantire il recupero della TARI nei confronti di chi, pur avendone la possibilità, non ha voluto pagare danneggiando in tal modo tutti gli altri cittadini.

Quanto, infine, alla Bucalossi i relativi costi sono stati semplicemente adeguati come previsto dalla legge.

E fa davvero specie che il Movimento 5 Stelle, da sempre autoproclamatosi unico e solo paladino della legalità, si opponga al rispetto delle norme così come fa ancor più meraviglia che il Movimento 5 Stelle si preoccupi dello sviluppo economico ed imprenditoriale della città che nei fatti poi osteggia ponendosi come novello “signor no”.

Converrà, Consigliere Trifoni, che le questioni vanno non solo studiate ma comprese; e per questo non basta solo il tempo più o meno lungo che si ha a disposizione”.

 

Linea Retta: il Pd giuliese tartassa i poveri

Non è crisi della maggioranza consiliare, è crisi dei valori democratici e popolari.
Per la lista Mastromauro e per il PD, i meno abbienti devono pagare anche per i ricchi.
Una volta c’era il Partito che si faceva chiamare Democratico, oggi , invece, lo stesso partito affama il popolo; venerdì lo hanno confermato i consiglieri Filipponi e Di Teodoro (i quali dapprima hanno firmato l’emendamento di Civicamente e poi lo hanno bocciano in Consiglio), i quali non hanno voluto concedere 14.000,00 euro di sgravi alle fasce più deboli, peraltro su una spesa per la tassa-immondizia che sfiora i SEI MILIONI di euro l’anno.
L’azione vorace di certi signori, che a Giulianova continuano a deformare la realtà, ha posto in crisi di coscienza anche qualcuno della maggioranza; costoro, in Consiglio, hanno mandato chiari messaggi all’imperturbabile Sindaco, con pesanti votazioni contrarie sulle delibere di bilancio, quali il piano finanziario della tassa-immondizia.
La realtà delle cose ci dice che nella Città di Giulianova vi sono stati, da molti anni, continui aumenti della tassa-immondizia. L’anno scorso il Sindaco aveva strombazzato, ma non gli avevamo creduto, che col nuovo gestore unico i costi sarebbero calati vertiginosamente. Quest’anno, come dicono le carte, i costi sono aumentati di 156.517,00 euro, avvicinandosi vertiginosamente a quasi 5,8 milioni di euro, costi certamente esagerati per una città come la nostra, costi che aumenteranno sicuramente durante l’anno in corso a causa della sciagurata gestione fallimentare del CIRSU. In proposito, è possibile prevedere ulteriori costi superiori ai DUECENTOMILA euro che faranno aumentare la TARI. E’ appena il caso di ricordare che, dal famigerato piano finanziario bocciato da parte della maggioranza, emerge una diminuzione delle agevolazioni a favore di alcune categorie di cittadini per un importo di 330.000,00 euro e un aumento dei costi generali per 30.371,75 euro. Un importo che colpisce non tanto per la sua consistenza, quanto per la sua precisione al centesimo. E che nasconde il reale aumento annuo pari all’ 8,5% rispetto ai costi indicati per l’anno 2015.

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