Se è una cisti si riconosce così: tipologie e sintomi in base alla collocazione

Avere una cisti può generare preoccupazione, a volte però può non essere necessario. Sulla base della posizione i sintomi sono diversi.

Essere ipocondriaci e allarmarsi al primo sintomo anomalo che si può avvertire può essere un errore, soprattutto perché in alcuni casi può trattarsi di situazioni quasi normali e destinate a scomparire in breve tempo. Non è però sbagliato essere scrupolosi se il problema dovesse persistere, a quel punto è normale parlarne con il medico, che deciderà se sia necessario fare accertamenti.

cisti corpo come diagnosticarle e sintomi
Le cisti possono colpire varie parti del corpo – Abruzzo.cityrumors.it

Tra i problemi di cui abbiamo certamente sentito parlare in più occasioni ci sono le cisti, che possono riguardare varie parti del corpo, ma senza generare grossi malesseri, basta tenerle sotto controllo e osservare la loro evoluzione. Con questo termine si indica una cavità o sacca chiusa da una membrana che contiene del materiale liquido o semisolido. In alcuni casi possono addirittura scomparire in maniera spontanea, se invece la loro dimensione dovesse aumentare potrebbe essere necessario intervenire chirurgicamente.

Come riconoscere le cisti e come curarle

In genere le cisti si distinguono per la loro forma tondeggiante e possono essere anche più di una, ma nella stessa parte dell’organismo. Nella maggior parte dei casi si tratta di un problema che non deve generare preoccupazione perché può essere assimilabile a un tumore benigno, anche se ci sono dei casi dove è invece bene essere più cauti perché possono essere una spia iniziale di un possibile tumore che andrà a formarsi in un secondo momento.

Sono diverse le parti del nostro corpo che possono essere colpite da cisti, a seconda della posizione anche i sintomi che si riscontrano possono essere differenti. Tante donne, ad esempio, possono avere cisti ovariche che si formano internamente o esternamente alle ovaie, vengono diagnosticate con l’ecografia transvaginale, che consente di valutarne l’evoluzione e capire come sia meglio agire.

come diagnosticare cisti e sintomi
La cisti ovarica viene diagnosticata con l’ecografia – Abruzzo.cityrumors.it

Altrettanto diffuse nella popolazione femminile sono le cisti al seno, piccole formazioni che si sviluppano nell’ambito del tessuto mammario che coinvolgono soprattutto chi è in perimenopausa. Tra le patologie di tipo genetico possiamo segnalare anche il rene policistico, in cui il normale tessuto renale viene sostituito da diverse cisti.

Qualche allerta in più potrebbero invece generarlo le cisti dermoidi, un tumore benigno che nella maggior parte dei casi colpisce le ovaie, oltre a reni, testicoli e sistema nervoso. Queste derivano dalle cellule germinali, che mantengono la capacità di crescere e differenziarsi in diversi tipi di tessuti, e non provocano disturbi, la situazione può variare solo se arrivano a comprimere l’organo in cui sono posizionate.

Tra le cisti possiamo segnalare anche le neoplasie ad aspetto cistico, ovvero quei tumori maligni che si manifestano con la comparsa di cisti. È il caso delle neoplasie del pancreas, uno dei tumori più temuti, o del carcinoma adenoido-cistico, formazione maligna tipica di adulti e anziani e che riguarda soprattutto trachea, ghiandole salivari e mammella.

I sintomi, come detto, possono variare a seconda della localizzazione, a volte non si avverte alcun tipo di malessere, la diagnosi può essere possibile solo attraverso un’ecografia, una volta accertata la situazione è però bene monitorarla con cadenza periodica.

Gestione cookie