L’Abruzzo vanta tantissime qualità e bellezze ma ha anche un primato negativo su una malattia: scopriamo di cosa si tratta.
L’Abruzzo è una Regione meravigliosa e negli ultimi anni sta conoscendo una vera e propria rinascita grazie ad un turismo lento, non di massa e molto più consapevole. L’Abruzzo offre tranquillità, paesaggi meravigliosi, città a misura d’uomo, spiagge perfette anche per famiglie con bambini e una cucina davvero unica.
Non da ultimo ricordiamo che anche il costo della vita in Abruzzo è ancora abbordabile: niente a che vedere con regioni come la Lombardia o la Toscana o il Veneto o il Lazio dove, in alcuni Comuni, gli immobili sfiorano i 10.000 euro al metro quadrato. L’Abruzzo, inoltre, è una terra “verace” in cui le tradizioni sono ancora molto sentite..
Ma c’è una nota stonata in tutto questo. L’Abruzzo vanta certamente tante bellezze ma purtroppo vanta anche un primato che nessun luogo al mondo vorrebbe mai avere. L’Abruzzo, pur non essendo tra le regioni più densamente popolate, è la terza regione italiana in cui ci si ammala di una malattia gravissima, una malattia che spesso non lascia scampo.
Abruzzo: record per persone affette da questa malattia
Nonostante i grandi passi avanti della ricerca medica, ci sono malattie che non si sono ancora riuscite a sconfiggere. Certamente oggi ci si salva in misura maggiore ma sono ancora tante, troppe, le persone che contraggono certi mali tremendi. Uno in particolare torna a riaffiorare e l’Abruzzo è la terza regione italiana in cui una certa malattia colpisce la popolazione.
Fa paura anche solo pronunciare, scrivere, pensare a questo virus che, purtroppo, continua ad essere tra di noi. Sì stiamo parlando proprio di lui: l’AIDS. Solo nel 2022 si sono registrate più di 2000 nuove infezioni di Aids e un terzo sono state diagnosticate in fase già avanzata.
Se ne parla poco, troppo poco come se questo virus ormai non esistesse più. Invece esiste e parlare di prevenzione, soprattutto nelle scuole, tra i giovanissimi, è importante in quanto ricordiamo che il principale veicolo di trasmissione sono i rapporti sessuali non protetti.
L’Abruzzo è la terza regione italiana per incidenza di nuovi casi. Ai primi due posti troviamo Lazio e Toscana. E, infatti, si terrà proprio all’Aquila un convegno su cui si discuterà di AIDS, di virus Hiv e di nuovi approcci medici ma non solo. I lavori saranno articolati secondo un format ibrido poiché tratteranno le specifiche problematiche sia da un punto di vista scientifico che sociologico.
Si discuterà molto di come fare una corretta informazione sul territorio. Saranno coinvolti ricercatori provenienti da alcune delle maggiori università italiane e medici ospedalieri specializzati nella cura dell’infezione da HIV, coordinati dal dott. Alberto Borghetti, professore del reparto malattie infettive dell’Università di Pisa e dal dott. Arturo Ciccullo, dirigente medico di malattie infettive dell’Aquila.