Massima allerta per questo prodotto molto comune: il nuovo richiamo alimentare ne vieta la vendita nei supermercati.
Ci risiamo. Ancora una volta suona il campanello d’allarme per grave sospetto di contaminazione alimentare. Ormai tali segnalazioni sono all’ordine del giorno e abitualmente creano il panico tra i consumatori. Nell’ultimo periodo il Ministero della Salute si è occupato di numerosissimi richiami riguardanti, a titolo di esempio, insalate, affettati, frutta secca oppure formaggi. Una incessante attività che ne monitora l’andamento nonché i potenziali rischi fino all’emanazione del provvedimento.
Anche recentemente si è verificata una analoga situazione interessando un altro prodotto, mediamente conosciuto tra le famiglie e adesso potenzialmente pericoloso per la salute dell’uomo. Come si legge tra le righe del comunicato, la vendita è stata bloccata temporaneamente, a scopo precauzionale, perché si effettuino accertamenti più approfonditi, probabilmente. La ‘minaccia’ è di tipo batteriologica, dunque richiesta assoluta attenzione al fine di evitare problemi davvero seri.
Richiamo alimentare, è allarme: prodotto famoso e comune
Oggigiorno si rivela sempre più difficile aggirarsi tra gli scaffali del supermercato con disinvoltura e serenità. Insidie in agguato o ingredienti non propriamente convincenti, fare la spesa è divenuta un’impresa. A maggior ragione se si aggiungono, oltretutto, frequenti allerte alimentari, come sta accadendo ultimamente. Nel caso specifico è stata ritirata quella determinata varietà di merce, per motivi alquanto preoccupanti. Di seguito si riportino tutti i dettagli della vicenda in corso, oltre che a scopo informativo anche per avvertenza.
Ebbene, il noto discount Aldi ha richiamato il filetto di suino a marchio Il Podere. Il fornitore è Terremerse Società Cooperativa e lo stabilimento di produzione si ubica in Via Fiumazzo, località Voltana 773, Lugo (Ravenna). Le confezioni interessate sono da 1 Kg, il cui codice identificativo del lotto stesso è 14250097 con le dovute date di scadenza: 30/09/2024, 01/10/2024, 02/10/2024. Un prodotto che è stato esposto fino al 26 settembre, tuttavia, ora, commercio vietato in via cautelativa per la possibile presenza di salmonella.
Essa è un batterio che provoca una malattia gastrointestinale, la salmonellosi, portando con sé sintomi quali diarrea, crampi addominali e febbre – secondo quanto dichiarato dall’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) che così conclude: “negli alimenti si trova spesso nelle uova e carne cruda di suini, tacchini e polli“. La catena Aldi invita i clienti a non consumare l’articolo in questione e restituirlo presso le sue filiali dove verrà effettuato il rimborso, anche senza l’esibizione dello scontrino.
Per qualsiasi chiarimento o informazione utile, contattare il servizio assistenza Aldi al numero 800 370 370, dal lunedì al venerdì (ore 8:30-17) e il sabato (ore 8-14).