Ci avrai fatto caso: quando ti metti a leggere in auto e sei in movimento, è molto facile che sopraggiunga il mal di testa. Ti sei mai chiesto il motivo?
Leggere è tra i passatempi più belli che ci siano. Ed anche tra quelli che maggiormente riescono ad avere delle conseguenze del tutto benefiche per la salute del cervello del suo efficace e pieno funzionamento. Con la lettura, anche l’immaginazione viene stimolata. Questo ci porta ad essere più creativi ed anche a guardare la realtà con occhi diversi e con una profondità maggiore. In ambito medico, leggere è una delle attività più consigliate da fare svolgere a persone in terza età. Proprio perché la loro mente ha bisogno di grandi stimoli. Stimoli che solo la lettura, in certi casi, può dare.

E puoi leggere ovunque, in qualsiasi condizione. Basta solo avere qualcosa di bello da consultare ed una sufficiente fonte luminosa. Perché altrimenti leggere in condizioni ambientali poco favorevoli, con poca luce, può comportare uno sforzo eccessivo per gli occhi e peggiorare la vista, fino al punto da dovere per forza di cose fare ricorso all’adozione degli occhiali. C’è però un solo posto dove sarebbe meglio non mettersi mai a leggere, ed è l’abitacolo dell’auto in moto. Perché spesso e volentieri la cosa può scatenare dei mal di testa. Per quale motivo?
Perché se leggo in macchina mi gira la testa?
Può succedere proprio questo: buscarsi un giramento di testa per avere letto un libro, una rivista o chissà che altro mentre ti trovavi in auto in viaggio. Quali sono i motivi per i quali succede ciò? La cosa può essere accompagnata spesso da una sensazione di nausea che può coinvolgere pure lo stomaco.

Secondo esperti in ambito medico, la cosa può essere spiegata con una percezione sbagliata da parte del cervello. Tutta colpa di quella particolare zona chiamata labirinto e che è situata nell’orecchio. Il labirinto ha il compito di gestire l’equilibrio e quando ci troviamo a bordo di un veicolo, lo spostamento del corpo è recepito in modo incongruente dal cervello stesso.
Cosa che va in contrasto con quella che è l’attività mentale non mobile e da fermi costituita dalla lettura. Ha così luogo una dissonanza in contemporanea, che porta due informazioni tra loro discordanti al cervello nello stesso tempo.
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È una reazione del cervello ad una situazione anomala
La reazione è quindi un senso di nausea. La cosa capita anche consultando lo smartphone, per dire. Per stare meglio può bastare distogliere lo sguardo da lì, alzare la testa oppure guardare al di fuori del finestrino.

Ed è un qualcosa di alquanto simile al fenomeno noto con il nome di chinetosi o cinetosi.
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Si tratta del mal di movimento, le cui reazioni avverse sono costituite da mal di testa, vertigini ed nausea quando ci si muove a bordo di auto ma anche altri mezzi, come aereo e nave. Ha luogo proprio perché, come detto, il cervello riceve delle informazioni contrastanti dagli apparati sensoriali presenti nel corpo.