Numeri spaventosi quelli rivelati dagli esperti in ambito oncologico in un convegno nazionale recente. Quali sono i loro timori in proposito.
La comunità medica italiana fa suonare un allarmante campanello e mette in guardia tutti quanti da quelle che sono delle proiezioni avvenute di recente. Le stime fanno riferimento alla scarsa tendenza da parte della maggior parte delle donne a sottoporsi a degli screening regolari. Cosa che può aiutare a fare prevenzione contro il tumore alla mammella e che rappresenta così il principale strumento contro il cancro al seno. Anche i numeri ufficiali relativi ai nuovi casi di malattia non fanno stare per nulla tranquilli.
Si parla di più di 53mila donne che hanno contratto questa malattia nel 2024. Queste informazioni che non lasciano per nulla tranquilli sono venute fuori a margine del convegno dal titolo “Evoluzione tecnologica e intelligenza artificiale in diagnostica senologica. Stato dell’arte e prospettive future” che ha avuto luogo all’ospedale romano Isola Tiberina-Gemelli Isola. Pure stavolta, come in innumerevoli altre situazioni in precedenza, è stato posto l’accento su quanto sia fondamentale fare prevenzione come arma più efficacia per combattere questa ed altre malattie.
Qual è il tumore più frequente nelle donne?
Ora la ricerca medica e la prevenzione possono fare affidamento anche sull’intelligenza artificiale. Grazie alla quale è possibile procedere con la messa in pratica di nuove tecniche, come quella della biopsia liquida. Si tratta di una metodologia molto efficace per riuscire ad individuare tracce anche minime di dna tumorale, soprattutto nei casi di malattia recidiva.
Gli esperti che hanno preso parte al convegno a Roma sono dell’idea che, nel giro di pochissimi anni, ulteriori nuove tecniche mediche ora appannaggio appena di qualche ospedale di primo piano, possano diventare di uso più diffuso anche in tante altre strutture mediche presenti sul suolo nazionale.
In ambito oncologico, per dire, esistono già dei software molto avanzati basati proprio su funzionamento dipendente dall’intelligenza artificiale. Si tratta di programmi infallibili ed estremamente precisi, che possono anche essere installati sui disposativi già preesistenti. In questo modo le cifre snocciolate sopra, che non sono buone, potranno cominciare ad essere invertite.
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Cosa fare per prevenire il tumore?
Il tumore alla mammella è una malattia mortale ma le possibilità di sopravvivere, per le donne colpite, sono in aumento proprio grazie alla prevenzione ed alla scoperta di percorsi terapeutici migliori. Con queste strumentazioni è possibile scovare anche il più piccolo tumore ed impedire che possa ingrandirsi.
Un ulteriore allarme è però legato proprio alla mancata prevenzione. Se la percentuale di donne che sceglie di sottoporsi a screening e checkup regolari non aumenta, la prevenzione salvavita non può avere luogo.
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Ed una donna su quattro di età compresa tra i 50 ed i 69 anni non si è mai sottoposta ad alcun controllo medico periodico. Questo aspetto è il solo a potere poi fare eventualmente attuare una diagnosi precoce, che è importantissima nel novero del contrasto alle malattie.
