‘Questi disonauri’: il video della pinetese Eleonora Toscani

Eleonora Toscani, giovane cantautrice abruzzese di 21 anni, presenta il videoclip del suo primo singolo “Questi dinosauri”, progetto realizzato insieme all’artista sulmonese Patrizio Maria D’Artista per  Il brano “Questi dinosauri” è stato scritto dalla cantautrice stessa, con videoclip scritto e diretto da Carlo Liberatore e Alessandro Venuto con la collaborazione di Giacomo Pasquali e Touchclay Records. Il video è on line sul profilo ufficiale Y-Tube di Sincronie Musicali all’indirizzo:

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Eleonora è nata ad Atri in provincia di Teramo il 7 dicembre del 1992 ma vive a Pineto. Frequenta il Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara e ama scrivere testi in inglese. A settembre dello scorso anno, parlando e confrontandosi con il compositore sulmonese Patrizio Maria D’Artista, hanno deciso di provare a scrivere insieme un EP con la sua casa di produzione “Sincronie Musicali”.

Nel giro di qualche mese sono arrivati i primi 5 pezzi in italiano, perfetto risultato della fusione artistica dei due. In alcuni punti c’è un po’ del mondo di Eleonora: acustico, scarno e inconsapevole, fatto principalmente di tante parole e poca voce per urlare. Dall’altra parte c’è il mondo di Patrizio: più consapevole, professionale e stilisticamente mirato e intelligente. Sfruttando il talento di Eleonora nella scrittura in inglese, i due hanno deciso di fare una doppia versione dell’EP cercando, dove possibile, di rimanere fedele ai testi in italiano, oltre che alla melodia.

Si tratta di cinque tracce, che spaziano dalla più seria “La mia stanza bianca” alla introspettiva“Un Momento” per la spensierata “Quello che mi manca”. “La fine di niente” è, invece, una via di mezzo tra la spensieratezza dell’amare qualcuno, all’accettazione che ci sono anche periodi di stallo che non si può far altro che  aspettare che finiscano.
Il singolo scelto per lanciare il primo video-clip, è la canzone “Questi Dinosauri”, primo pezzo a cui hanno iniziato a lavorare. E’ una canzone leggera al primo ascolto. Ha però delle cose precise da dire. Parla di tutte quelle persone che hanno bisogno di ispirarsi a modelli o stereotipi di riferimento, o anche alle mode del momento, lasciando in disparte la propria capacità di scelta: essere ciò che si è, oppure far credere di essere altro. In linea di massima per “Dinosauri” Eleonora intende tutti coloro che vengono indirettamente trasformati in qualcosa di “brutto” a causa di stereotipi imposti.

“Tra tutti i miei sogni e aspettative”, afferma Eleonora Toscani, “Sono convinta solo di aver creato questo EP per fare un passo avanti nel mio percorso appena iniziato e per non rimanere ferma ad aspettare che le cose accadano, perché soprattutto nella musica non funziona così. Sono “soltanto” felice di aver trovato una cosa che mi piace fare. Quando scrivo, e quando canto quello che scrivo, sto tranquilla. E allora ho deciso di farmelo bastare, per far sì che qualunque cosa accada sia nuova e mi sorprenda. Nel futuro vorrei laurearmi al Conservatorio”, conclude, “e poi realizzare un cd vero e proprio. Sono aperta a tutte le nuove opportunità ed esperienze che mi si presenteranno”.

Eleonora ha sempre visto la musica come una buona compagnia e non come un obiettivo da raggiungere. A 12 anni ha comprato una chitarra perché convinta di non esser tagliata per fare la cantante ma, a 16 anni, si era già convinta di non poter fare la musicista perché ci  voleva molta bravura con la chitarra, e ha così iniziato solo a scrivere testi. Racconti, poesie, appunti, pensieri liberi, qualunque cosa potesse tirarle fuori quello che non le andava di dire a parole, o che semplicemente non riusciva a dire per pigrizia e riservatezza.

Nel 2011 Eleonora ha iniziato gli studi in “Mediazione Linguistica e Comunicazione Interculturale” all’Università degli Studi G..D’Annunzio, spinta anche dalla sua grande passione per la musica inglese e americana.

Pensava potesse bastare la meccanicità delle cose per esser soddisfatti di quello che si fa. Si sbagliava. Sette mesi dopo ha deciso di lasciare e di unire la scrittura allo studio della musica, riprendendo finalmente la chitarra in mano dopo diversi anni. Scrisse le mie prime tre canzoni, in inglese, ovvero il requisito minimo per provare a fare l’ammissione per il corso di “Contemporary Writing and Production” presso il Conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara, dove riuscì ad entrare. Il maestro Valori è stato il primo a darle fiducia e a vedere qualcosa di molto buono in lei.  Era sicuro di non sbagliarsi. Tutto questo accadeva due anni fa e da lì in poi è stata una scoperta dopo l’altra fino al lancio del suo primo singolo.

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