Sistema spa è salva: ora 23 licenziamenti o contratto di solidarietà. Arpa a rischio fallimento?

arpaCambiano gli scenari sulla società Sistema spa: ieri in Commissione di Vigilanza il Presidente di Arpa Massimo Cirulli ha dichiarato che la Società non verrà cancellata.  E’ la logica conseguenza dell’applicazione della sentenza della Corte Costituzionale che difatti annulla la gara per la cessione delle quote societarie di Arpa in Sistema spa (CLICCA E SCARICA LA LETTERA DEI LAVORATORI DI SISTEMA SPA) .

“La vera novità – commenta il consigliere regionale del Pd, Claudio Ruffini – è che Cirulli si è presentato in commissione assicurando che da parte di Arpa ci sarà un affidamento a Sistema spa  per 5 anni che comprenderà i servizi di pulizia dei pullman e la vendita dei biglietti. Inoltre lo stesso ha presentato un piano di riorganizzazione della società con una contrazione dei costi del 28,36 per cento”.

La riduzione dei costi secondo Cirullli sarebbe necessaria per evitare che Sistema fallisca. Tale riduzione dei costi toccherà essenzialmente il personale con una riduzione di 28 dipendenti sugli attuali 103, ma per evitare il licenziamento Cirullli propone un contratto di solidarietà con tutti i dipendenti.

 

(CLICCA E SCARICA LA LETTERA DEI LAVORATORI DI SISTEMA SPA)

 

“Abbiamo avuto ragione noi del Pd e i sindacati a sostenere la validità della società Sistema e che non si dovessero esternalizzare le quote societarie e i servizi – aggiunge Ruffini – ora la Regione e l’assessore Morra si devono impegnare a far affidare dalle altre due società del trasporto pubblico locale Gtm e Sangritana, anch’esse soci di Sistema, i servizi di pulizia e soprattutto la vendita dei biglietti. Con l’affidamento in house si anticipa sia la più volte evocata fusione delle tre società pubbliche e il biglietto unico. Basterebbe l’affidamento della biglietteria per assicurare gli attuali livelli occupazionali di Sistema senza ricorrere al contratto di solidarietà”.

Altro argomento trattato dalla Commissione di Vigilanza sono stati i crediti vantati da Arpa nei confronti della Regione fino al 31 dicembre 2012, crediti che ammontano a 14.781.709 di euro a titolo di saldo dei contributi per il Tpl (Trasporto Pubblico Locale).

Il Presidente Cirulli ha richiesto alla Regione quanto spetta all’azienda con una nota del 23 maggio 2013.  Ma ad oggi la Regione non ha dato alcuna risposta in merito a questi debiti. Cirulli avrebbe dichiarato che in assenza del saldo in qualità di Presidente di Arpa ha l’obbligo di portare i libri in tribunale e dichiarare fallita l’Arpa.

“Ho chiesto ed ottenuto dal Presidente della Commissione di Vigilanza di convocare in una prossima riunione l’assessore Morra, il Direttore del Settore Trasporti Carla Mannetti e il Direttore del Bilancio Carmine Cipolllone per conoscere le decisioni della regione sul credito vantato da Arpa. Mi risulta che la Regione non ha nessuna previsione in bilancio per tale somma e quindi sarà molto difficile trovare una disponibilità finanziaria così rilevante. Nel 2012 Chiodi, nel 2013 Morra approvano i bilanci di esercizio rispettivamente del 2011 e del 2012 con il credito vantato da Arpa nei confronti della Regione ed oggi in Regione nei bilanci della stessa Regione questa somma non l’ha prevista. E’ stata-  conclude Ruffini – una dimenticanza o una precisa volontà che vuole portare i trasporti al privato? Un idea quest’ultima, mai abbandonata da Chiodi”.

Impostazioni privacy