Rifiuti Abruzzo, parte la carovana dell’autocompostaggio

Mauro_diDalmazioPescara. Si chiama Mondocompost il progetto della Regione Abruzzo presentato questa mattina da Mauro Di Dalmazio, assessore regionale con delega ai Rifiuti.

L’obiettivo è quello di promuovere su tutto il territorio abruzzese il compostaggio domestico con una serie di attività rese possibili grazie al protocollo di intesa che proprio la Regione ha stipulato con Ecoistituto Abruzzo.

In realtà, il progetto è alla sua seconda edizione. Diverse, però, le novità introdotte quest’anno, soprattutto dal punto di vista della comunicazione. Al via, infatti, ben 16 eventi che si terranno nei Comuni abruzzesi che hanno aderito all’iniziativa e nei quali la Regione farà tappa con una carovana, dando vita a un vero e proprio punto informativo itinerante. Nascono così le “giornate dell’autocompostaggio”, incontri pubblici di piazza della durata indicativa di quattro ore ciascuna, durante le quali saranno presentate le migliori pratiche, sia amministrative che organizzative, di autocompostaggio, i vari metodi e le nuove opportunità.

I Comuni in questione sono Civitella del Tronto, Miglianico, Morro d’Oro, Giulianova, Paglieta, Manoppello, Celenza sul Trigno, Fossacesia, Celano, Castellalto, Torre de’ Passeri, Campli, Guardiagrele, Carsoli, Filetto e Alanno.

“L’iniziativa – spiega in merito Mauro Di Dalmazio – prende piede in un momento in cui stiamo riuscendo a rendere il ciclo dei rifiuti il più virtuoso possibile grazie a degli investimenti corposi (circa 40 milioni di euro, d’intesa con le Province) che vanno nella direzione di incentivare la raccolta differenziata, di incrementare i centri di raccolta e di favorire il completamento dell’impiantistica”.

Scopo della Regione sarà insomma quello di far capire ai cittadini abruzzesi come ogni fase del ciclo dei rifiuti, ogni azione posta in essere, può contribuire a rendere il ciclo più virtuoso e a costi più bassi, oltre a determinare ritorni migliori sia sotto il profilo ambientale che economico.

“Per questo – continua l’assessore – spingere all’autocompostaggio domestico per trasformare un rifiuto in un materiale che può essere riutilizzato è assolutamente essenziale”.

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