Gare d’appalto Regione Abruzzo, quando a vincere è l’unico partecipante: l’Idv presenta un’interrogazione urgente

D_Alessandro_Cesare“Anche per le gare d’appalto vale il proverbio: meglio soli che male accompagnati!”. A dichiararlo è Cesare D’Alessandro, consigliere regionale dell’Idv, che ha predisposto un’interrogazione urgente sull’appalto assegnato la settimana scorsa dall’Arit, l’Agenzia regionale informatica e telematica, all’Euroinformatica di Teramo, per la gestione di un progetto che dovrebbe permettere ai cittadini di interagire con le pubbliche amministrazioni e alle pubbliche amministrazioni di interagire tra loro e con le imprese, attraverso Internet.

“Il proverbio” aggiunge D’Alessandro “si potrebbe adattare proprio all’Euroinformatica, che alle gare pubbliche ha la fortuna di partecipare da sola e quando non è così ottiene da Chiodi affidamenti diretti. Dato che la commissione aggiudicatrice avrebbe riscontrato una sospetta anomalia dell’offerta, chiedo al Governatore di renderla pubblica (l’anomalia) e di dire soprattutto come è stata sanata”. Il consigliere regionale chiede, inoltre, di sapere se è vero che Euroinformatica è l’unica azienda ad aver presentato offerta per il bando di gara da un milione e 400mila euro, riguardante la manutenzione hardware e software presso l’Asl di Teramo, in fase di assegnazione.

“Sto ancora aspettando da Chiodi la risposta all’unica domanda fattagli dal suo Assessore Giuliante a gennaio” aggiunge D’Alessandro “quando, sempre a proposito di Euroinformatica, l’Assessore chiedeva al Governatore di spiegare agli abruzzesi come avesse fatto ad affidare alla predetta società, senza gara e passando, guarda caso, per l’Arit, il servizio informatico per la Struttura Gestione Emergenziale post-terremoto. “Tra l’altro, sempre l’Assessore Giuliante, con un’espressione alquanto colorita, la definiva operazione di piccolo cabotaggio clientelare; ma il taciturno Governatore si è ben guardato dal dare spiegazioni anche ai propri compagni di partito, oppure l’ha fatto nel chiuso di qualche stanza, omettendo però di renderne edotti tutti gli abruzzesi che forse qualche diritto a sapere pure ce l’hanno”.

Impostazioni privacy