Abruzzo, programmazione bandi. Febbo: ‘Regione si contraddice’

Pescara. “L’incapacità di questo esecutivo regionale è sempre più evidente e palpabile. La Regione Abruzzo si contraddice e conferma ciò che denuncio da tempo, ossia che si trova in forte ritardo con la spesa dei fondi Europei.

Basta leggere la Delibera di Giunta n. 158 approvata lo scorso 6 aprile dove emergono chiaramente le difficoltà di questo esecutivo regionale nel rendicontare e di come continua ad annaspare elargendo finanziamenti ad un Ente come Abruzzo Engineering.

Questo il commento del Presidente della Commissione vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo.

Questa volta – spiega Febbo – ci troviamo di fronte ad un atto di Giunta dove si legge, e ammette, testualmente che ‘il Servizio Lavoro, Garanzia Giovani, incaricato di attuare il Piano di attività dell’intero Programma del territorio regionale, risulta sprovvisto di Assistenza Tecnica dal 1° gennaio 2017, e le misure previste hanno accumulato notevole ritardo rispetto al crono programma, che non si è in grado di affrontare e ridurre con le esigue risorse umane interne e che sta procurando grave nocumento (danno) all’avanzamento finanziaria della spesa oltre che all’utenza interessata, costituita dai giovani Neet under 30’.

È del tutto evidente che ci troviamo di fronte ad un finanziamento a favore di Abruzzo Engineering “mascherato” in commessa dal valore di euro 257.000,00. Praticamente la Regione Abruzzo adducendo il forte ritardo accumulato proprio dalla struttura interna, poiché sprovvista dei tecnici per la rendicontazione, elargisce un altro contributo all’Ente in house aquilano.

Quindi – continua Febbo – questo atto deliberato riconosce e conferma che la Regione Abruzzo si trova in forte ritardo nel spendere i fondi Europei come ho denunciato in più occasioni. Da tempo sottolineo come sia fondamentale non solo pubblicare i bandi ma soprattutto spendere le risorse, ossia approvare le graduatorie con attribuzione del premio o il finanziamento a coloro che hanno partecipato ai diversi bandi emanati.

Questo processo deve essere svolto in un lasso di tempo medio breve altrimenti si corre il serio rischio del disimpegno, ovvero la restituzione all’Europa delle nostre risorse.

Anche durante l’ultima audizione in Commissione vigilanza alla presenza dei Dirigenti della Programmazione Europea mi è stato presentato, per l’ennesima volta, un cronoprogramma aggiornato dove rassicuravano il sottoscritto ed i commissari che tutto procedeva bene e secondo la tabellina di marcia.

A questo punto – sottolinea Febbo -, alla luce della DGR 158, viene spontaneo chiedersi se i Dirigenti durante l’ultima audizione hanno mentito sapendo di dire bugie o, al contrario, sono consapevoli di scrivere il “falso” trovando una mera motivazione per elargire un contributo economico ad Abruzzo Engineering.

Credo che la Regione Abruzzo su questi punti deve solo e immediatamente delle esplicite spiegazioni.

Pertanto – conclude Febbo – visto il contenuto di questa DGR non posso che constatare come, non solo la Regione conferma le mie preoccupazioni sui ritardi nel spendere i fondi Europei, si continua ad elargire contributi ad Abruzzo Engineering mentre altri Enti come i Centri di ricerca (Crab e Cotir) e Sviluppo Italia Abruzzo, rischiano il default e la loro definitiva chiusura, mandando a casa i propri professionisti, per inerzia ed inefficienza della giunta D’Alfonso”.

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