Regione Abruzzo:consiglieri e assessori si pagano l’Ipad

ipadLe spese per i 55 Ipad assegnati ad assessori e consiglieri regionali, e il canone della relativa connessione, saranno sostenute dagli stessi politici che lo hanno ritirato. Lo ha deciso l’Assemblea regionale abruzzese, approvando una risoluzione urgente – proposta da Maurizio Acerbo (Prc) e Cesare D’Alessandro (IdV), ma sottoscritta anche da Berardo Rabbuffo (Fli), Franco Caramanico (Sel), Carlo Costantini (IdV), Lanfranco Venturoni (PdL), Camillo D’Alessandro (PD) e Luca Ricciuti (PdL) – che impegna il presidente Nazario Pagano e l’intero Ufficio di Presidenza a mettere in atto i provvedimenti necessari per la detrazione della spesa degli Ipad dall’indennità dei consiglieri e degli assessori regionali.

Nella giornata d ieri il Consiglio regionale con una nota ha specificato che l’investimento avrebbe garantito un risparmio per le casse pubbliche. Dopo un lungo dibattito in sede di consiglio è stata approvata la risoluzione favorevole sostenuta dall’opposizione e parte della maggioranza che si è divisa al momento del voto. Nel testo si precisava che l’acquisto dell’Ipad “è stato ritenuto opportuno in considerazione del notevole risparmio di carta per fotocopie che si realizzerà inviando la documentazione per via telematica. Ritenuto che è opportuno che consiglieri e assessori regionali contribuiscano alla riuscita di questa iniziativa, volta al risparmio di risorse pubbliche, facendosi carico della spesa relativa al comodato dell’Ipad loro assegnata”. In pratica i costi del tablet dell’Apple verranno detratti dall’indennità.
Al momento del voto hanno votato favorevolmente quattro consiglieri Pd (D’Alessandro Camillo, Sclocco, Di Pangrazio e Ruffini), i tre dell’IdV (Costantini, D’Alessandro Cesare, Lucrezio Paolini), Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista, Caramanico di Sel e tre del Pdl (Venturoni, Ricciuti e Sospiri. Hanno votato contro 9 del Pdl, cioè i consiglieri Riccardo Chiavaroli, Federica Chiavaroli, Petri Alessandra, Emiliano Di Matteo, Walter Di Bastiano, Emilio Iampieri e gli assessori De Fanis, Morra e Gatti.

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