Ato unico, Di Paolo: “l’acqua deve rimanere un bene pubblico”

angelo_dipaoloL’assessore regionale ai Lavori pubblici, Angelo Di Paolo, ha incontrato questa mattina le società di gestione dell’acqua (unica assente la Sasi Spa), per discutere la proposta di legge sull’Ato Unico. Presenti, oltre al Commissario Unico Ato, Pierluigi Caputi, anche i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil ed Ugl.

E’ necessario che l’acqua rimanga un bene pubblico” ha detto Di Paolo “ma per raggiungere questo risultato bisogna agire sinergicamente e con una governance seria e responsabile“.

La prossima settimana l’assessore incontrerà i presidenti delle quattro Province abruzzesi e le associazioni di consumatori “perché ritengo utile e necessario conoscere le opinioni e le considerazioni di tutti i soggetti coinvolti”.

Nel suo intervento, Caputi ha puntualizzato che i tre punti fondamentali da perseguire, da parte delle società di gestione, per raggiungere la finalità, prevista dalla legge, sull’Ato Unico sono l’adeguamento degli statuti al modello in house; rispetto delle regole del controllo analogo; bilanci trasparenti.

I responsabili delle società di gestione hanno poi preso la parola, esternando ognuno le proprie problematiche e confrontandosi tra di loro. I sindacati, dal canto loro, hanno chiesto la variazione di una parte dell’attuale progetto di legge.

Di Paolo ha assicurato che darà seguito ai suggerimenti riservandosi, comunque, un nuovo confronto, prima della presentazione definitiva del progetto di legge sull’Ato Unico in Consiglio regionale.

Lavoreremo alacremente, insieme, per il raggiungimento di questo obiettivo” ha concludo l’assessore regionale.

 

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