Consiglio regionale, striscione di Acerbo e Saia contro nomina Cicchetti

maurizio_acerboL’Aquila. “Cicchetti e’ un condannato”. Così recitava lo striscione esposto in Consiglio regionale a L’Aquila dai consiglieri Maurizio Acerbo (Prc) e  Antonio Saia (Pdci). Il presidente Nazario Pagano è stato costretto a chiamare i commessi dell’aula, per rimuovere lo striscione dai banchi della presidenza e dare poi inizio alla seduta consiliare.

 

Lo striscione attaccato con un blitz dai consiglieri dell’opposizione è un probabile assaggio di ciò che accadrà nel pomeriggio all’apertura dei lavori della seduta straordinaria sulla ricostruzione, per la quale sono previste manifestazioni di protesta da parte di alcuni Comitati cittadini contro la nomina di Antonio Cicchetti a Commissario per la ricostruzione post sisma. “ Per rompere questo clima di omertà abbiamo deciso di fare un gesto di questo tipo” spiega Maurizio Acerbo, “ per invocare dentro la principale istituzione dell’Abruzzo, cioè il Consiglio regionale, quei principi di legalità e correttezza che purtroppo in Abruzzo stentano ad affermarsi. In nessun Paese europeo o negli Stati Uniti sarebbe possibile che un condannato venga nominato a una carica così importante come quella di vicecommissario alla ricostruzione”.

 

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