Salvini è in Abruzzo, tappe ad Avezzano e Lanciano

Avezzano. Oggi pomeriggio Matteo Salvini direttamente da Bruxelles rientra in Italia, in Abruzzo, per fare tappa ad Avezzano e per partecipare successivamente a Lanciano agli eventi programmati che si concluderanno con la cena regionale di Noi con Salvini Abruzzo, aperta a tutti, a fianco dei militanti, dei simpatizzanti del Movimento abruzzese e delle persone che in questi giorni hanno deciso di partecipare all’evento.

“Il Segretario Federale della Lega Nord e Presidente di NcS arriverà verso le 15:30, per una breve passaggio, ad Avezzano (incrocio tra via Pio la Torre e via Aldo Moro) dove toccherà il fenomeno dell’occupazione abusiva delle case e dell’illegalità diffusa” interviene il senatore Paolo Arrigoni, responsabile di Noi con Salvini in Abruzzo.

“Salvini partirà poi per Lanciano dove alle 18 è atteso in Piazza Plebiscito. Qui, dopo un momento di accoglienza, terrà un incontro pubblico diretto alla cittadinanza; successivamente alle 19:15 Salvini si sposterà nell’adiacente Casa di Conversazione per tenere una conferenza stampa, al termine della quale si trasferirà all’Hotel Villa Medici dove alle 20, prima della cena, terrà un incontro con i rappresentanti delle attività economiche abruzzesi” prosegue il parlamentare.

“Durante la cena, che inizierà alle 21 e alla quale hanno aderito oltre 400 persone, verranno presentati i responsabili cittadini, provinciali, regionali e di settore di NcS Abruzzo e sarà l’occasione per Salvini per fare il punto sui temi di politica nazionale e sui recentissimi attentati terroristici di Bruxelles ” conclude il parlamentare di Lega-NcS.

Salvini ad Avezzano contestato da rom col Tricolore: ‘Siamo italiani’

Non è stata una bella accoglienza quella riservata oggi ad Avezzano al leader della Lega Nord Matteo Salvini. Giunto in città dopo la vicenda dell’occupazione abusiva di un appartamento e sequestrato stamani, un gruppo di inquilini dello stabilie di via Mattarella e del quartiere, quasi tutti rom, come la donna che aveva preso possesso dell’alloggio popolare, sono scesi in strada aggredendo verbalmente Salvini.

“Non ti vogliamo – gridavano – vattene, tornate a casa”. E poi, sventolando il tricolore, “siamo tutti italiani, andate via”. La protesta e’ durata per tutto il tempo della visita di Salvini, una mezz’ora, con un imponente dispiegamento di forze dell’ordine e un cordone di poliziotti a dividere i due schieramenti, i salviniani e i manifestanti.

Circondato comunque da molti sostenitori, il deputato ha toccato temi a lui cari: legalità, diritti e accoglienza. Chi protestava voleva un confronto diretto ma la visita si è risolta con un contraddittorio a distanza.

Mentre Salvini parlava di legalità e diritti, dall’altra parte i rom continuavano ad attaccarlo urlando “pagliacio, pupazzo, vieni a parlare con noi”. Il leader della Lega non ha però interagito con i contestatori.

“Siamo qui – ha spiegato – per ristabilire lo stato di legalità. Ieri ci sono stati altri morti in Europa, figli del buonismo e dell’accoglienza. Il problema non è la razza o l’etnia ma il rispetto delle leggi. Non vogliamo fenomeni che tentano di fare i furbi – ha aggiunto -. Io mi confronto con chi rispetta le leggi. Occupare le case popolari non è un diritto. Quindi, fuori con le buone o con le cattive”.

 

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