“Votiamo contro”, il governo potrebbe cadere. Rischio nuove votazioni a fine anno

Il governo potrebbe cadere dopo che è stata annunciata la votazione contraria. Il rischio per nuove votazioni entro la fine dell’anno è alto: ecco che cosa sta succedendo.

Non solo in Italia, ma in molti paesi le questioni politiche sono complicate, dove molti governi si trovano in difficoltà tra la crisi economica e quella geoplitica, senza contare la questione migratoria. È un periodo storico particolare quello che stiamo vivendo da un punto di vista politico, dove sicuramente le elezioni Europee saranno un importante spartiacque per il futuro del vecchio continente il quale sta vivendo con apprensione non solo il conflitto in terra ucraina, ma anche la guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas.

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“Votiamo contro”, il governo potrebbe cadere. Rischio nuove votazioni a fine anno-Abruzzo.cityrumors.it

Tuttavia, c’è da aggiungere che le attenzioni dell’Europa in queste ultime settimane sono rivolte alla Spagna, dove la situazione politica è bloccata dopo le elezioni anticipate i cui risultati non hanno dato un risultato chiaro. Questo perché nessuno dei due partiti principali ha ottenuto la maggioranza di formare un governo e quindi nessuno ha raggiunto i numeri per governare. Nonostante ciò, è stato Pedro Sanchez ad avere il mandato per formare il terzo governo.

Elezioni politiche, rischio di votazioni in Spagna

Dopo poche settimane dall’inizio del terzo esecutivo di Pedro Sanchez, il leader socialista sta avendo delle difficoltà per quanto riguarda l’ottenimento dei voti a favore dagli altri partiti, soprattutto quello degli indipendentisti catalani di Junts in merito alle misure cruciali per il governo, anche se sono considerate rischiose.

Elezioni politiche: Spagna rischia
Spagna a rischio di elezione, cosa succederà adesso?-Credit ANSA – Abruzzo.cityrumors.it

In aggiunta a questo, c’è da dire che il partito di Carles Puigdemont ha annunciato che voterà contro la conversione in legge dei tre decreti che il governo Sanchez porterà alla plenaria del Concresso. Il primo decreto estende le misure del pacchetto anti-crisi; il secondo include delle misure legate alla ricezione dei fondi europei; il terzo è stato promosso dal ministro del lavoro.

C’è da aggiungere che alla votazione parlamentare mancano ancora alcuni giorni e quindi Sanchez può lavorare affinché il suo governo raggiunga un accordo o un’intesa con il partito Junts. Nel caso in cui gli indipendentisti decidano di bloccare la conversione in legge dei tre decreti allora le cose si potrebbero mettere male per l’esecutivo.

La capacità del governo spagnolo di incassare i fondi Next Generation Ue dipende dall’approvazione delle misure, quindi Sanchez deve fare di tutto per riuscire a raggiungere i voti degli indipendentisti per evitare di saltare l’esecutivo e ritornare al voto a fine anno.

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