La situazione dei lavoratori della SIAPRA spa ad Avezzano, in provincia de L’Aquila, sta andando fuori controllo a causa di rivendicazioni inascoltate da parte dello stabilimento che si occupa della produzione di batterie automotive e batterie industriali.
La UIL Temp, il sindacato che organizza, rappresenta e tutela le lavoratrici e i lavoratori in somministrazione e i lavoratori parasubordinati, aveva comunicato nei primi giorni di agosto l’inizio dello stato di agitazione per i lavoratori in somministrazione presso Siapra Spa di Avezzano, azienda operante nel settore automobilistico e delle batterie. Questo fu accompagnato dal lancio di un presidio permanente di protesta di fronte all’azienda.
Le richieste dei lavoratori e il comunicato di UIL
La richiesta principale di questa protesta riguarda la mancanza di volontà da parte dell’azienda nel considerare le preoccupazioni dei lavoratori riguardo a una questione di grande rilevanza nel nostro settore: la Parità di Trattamento, una normativa definita non solo a livello italiano ma anche europeo. Spesso, questa normativa viene ignorata e non applicata dalle aziende locali. Questa mancanza di applicazione ha un impatto significativo, creando un senso crescente di precarietà tra i lavoratori, che vedono sempre di più sgretolarsi le loro tutele e diritti.
Dopo diversi mesi di incontri e comunicazioni volte a far rispettare un principio fondamentale nel settore della somministrazione, la UIL Temp Abruzzo aveva constatato con amarezza che le voci dei lavoratori trovassero scarso ascolto.
Nell’ultimo periodo, però, qualcosa forse si è mosso, sebbene ci sia ancora lontani dalla soluzione. Infatti, attraverso un recente comunicato di UIL Temp, si comunica la sospensione del Presidio Permanente dei lavoratori in somministrazione. UIL Temp Abruzzo: “Apprezziamo il primo passo fatto dalle Apl e dall’azienda utilizzatrice verso le nostre richieste.”
A seguito dei pagamenti che i lavoratori in somministrazione presso SIAPRA Spa di Avezzano stanno ricevendo come riconoscimento del mancato avanzamento di livello, la UIL Temp Abruzzo annuncia la sospensione del Presidio Permanente attivato il 2 agosto scorso. Tuttavia, viene mantenuto uno stato di agitazione costante, poiché questo pagamento viene considerato come un iniziale passo verso le richieste per ripristinare la parità di trattamento prevista per i lavoratori del settore della somministrazione, ma non una soluzione definitiva.
Inoltre, si legge nel comunicato “riteniamo inaccettabili le decisioni unilaterali prese dall’azienda utilizzatrice, dato che abbiamo la percezione che il loro scopo sia mantenere un controllo totale sui diritti dei lavoratori in somministrazione. Rivolgiamo un appello ad Assolavoro e Confindustria affinché riattivino il dialogo attraverso la riconvocazione del tavolo tecnico, allo scopo di risolvere definitivamente la vertenza in corso”.
