Il 18 dicembre è una data molto importante, da segnare sul calendario se si è di una certa parte politica, infatti tornerà in Abruzzo, o cercherà di farlo, un partito che è stato artefice di profondi cambiamenti in Italia nel Dopoguerra, la Democrazia Cristiana.
La Democrazia Cristiana è stata un pezzo fondamentale della storia politica italiana, dal Dopoguerra fino al 1994, anno in cui il partito fu sciolto a seguito di scandali legati alla corruzione che portarono al processo di Tangentopoli. La DC fu fondata nel 1943, durante la Resistenza italiana, come un’organizzazione politica di ispirazione cattolica che aveva come obiettivo primario il contrasto al Fascismo, proponendo quindi principi democratici.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, la Democrazia Cristiana emerse ancora di più e fu dominante in Italia, grazie anche a uomini di potere che hanno scritto pagine e pagine della storia italiana, come Amintore Fanfani, Aldo Moro e Giulio Andreotti. Sono passati ormai 30 anni dalla fine del partito, ma c’è chi ancora crede negli obiettivi che professava.
La Democrazia Cristiana riparte dall’Abruzzo
La storia è un ciclo che si ripete, secondo il filosofo napoletano Giambattista Vico, stando alla sua teoria dei corsi e ricorsi storici. Ebbene, non sappiamo se sarà così, se la storia si ripeterà ma la Democrazia Cristiana è pronta a tornare e c’è anche una data: il 18 dicembre.
LA DC ha avuto un primo punto di ripartenza nel 2002 segnato da Giuseppe Alessi, primo presidente della Regione Sicilia; al 2022 il partito si è diviso in rami in lotta tra di loro. Ora, l’Abruzzo è stato scelto per una nuova ripartenza, tramite un evento di presentazione che avverrà alle ore 17.00, presso l’Auditorium Ance de L’Aquila in via Alcide De Gasperi 60; l’indirizzo non è stato di certo scelto a caso, visto che De Gasperi è stato uno dei leader più influenti del partito.
All’evento parteciperanno, tra gli altri, colui che sarà il presidente nazionale del partito, l’onorevole Gianfranco Rotondi, oggi appartenente a Fratelli d’Italia e fondatore dell’organizzazione Rivoluzione Cristiana, movimento che vuole rappresentare l’anima cristiana della democrazia, e della neo commissaria regionale, la dottoressa Laura D’Antonio.
I principi su cui si baserà la nuova DC sono state esplicitate da Rotondi: “Il nostro è un progetto che intende la politica come un servizio alla comunità. Siamo un gruppo inclusivo che nasce con l’intento di costruire un futuro migliore per tutti e tutte, mantenendo viva l’eredità della Democrazia Cristiana e portandola avanti con nuove idee e prospettive. Famiglia, giustizia, diritti e ambiente sono le parole che ispirano la nostra azione politica. Saremo sicuramente protagonisti anche in Abruzzo mostrando pragmaticità, disponibilità, ambizione e soprattutto competenza per rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese“.