Il tema sull’accordo di Elon Musk continua ad essere al centro del dibattito politico. Il ministro Crosetto ha chiarito la questione in Aula
L’Italia punterà su SpaceX? È questa la domanda che si fanno in molti e che fino ad oggi non ha una risposta certa. Nei giorni scorsi dagli Stati Uniti era rimbalzata dell’accordo ad un passo tra Roma ed Elon Musk. Palazzo Chigi ha immediatamente smentito l’intesa lasciando comunque una porta aperta alla collaborazione con l’azienda del tycoon sudafricano. L’obiettivo è quello di rendere il nostro Paese sicuro e si è pronti a fruttare ogni arma possibile.
Il tema SpaceX è stato al centro anche dell’intervento del ministro Crosetto in Parlamento. Si era parlato anche del via libera del Dicastero della Difesa a questa operazione. Ad oggi, come spiegato in precedenza, non si hanno certezze, ma la strada da intraprendere è ben chiara al governo e per questo motivo non possiamo escludere delle novità in davvero poco tempo.
SpaceX, la posizione del ministro Crosetto
Nell’intervento in Parlamento il ministro Crosetto ha confermato la necessità di dover integrare i satelliti geostazionari esistenti con quelli in orbita bassa più affidabili e con minor latenza. Questo significa che l’accordo con Elon Musk non è assolutamente da escludere visto che Starlink ha già clienti in Italia e prevede di espandere nel giro di poco tempo fino a 42mila satelliti mentre in Italia si parla di 300 entro il 2030.
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Per questo motivo SpaceX si tratta forse dell’unica soluzione possibile anche se ancora non c’è un accordo. Le trattative tra Roma e Musk proseguono ormai da tempo e non è da escludere che si possa chiudere a partire dai prossimi giorni. Naturalmente fino a quando non si arriverà alla fumata bianca nulla si può escludere.
Da parte del numero uno di Tesla c’è la massima disponibilità a collaborare con l’Italia e per questo motivo i contatti vanno avanti ormai da diverso tempo nella speranza magari di poter trovare un accordo in tempi brevi.
Il premier Meloni su Musk
Il premier Meloni non chiude le porte ad una collaborazione con Elon Musk. Intervenuta nella conferenza stampa di inizio anno, il presidente del Consiglio ha confermato che si “tratta di un tema sicurezza nazionale e va trattato in questo modo. Non ho parlato con lui individualmente. Si tratta di interlocuzioni che entrano nella normalità di un esecutivo. Poi si fa una istruttoria e si decide“.