Il silenzio è ormai alle porte in Abruzzo. D’Amico e Marsilio in questo venerdì hanno chiuso la campagna elettorale senza leader. Ecco le ultime.
Ormai ci siamo: l’Abruzzo presto avrà il suo nuovo presidente. La lunga campagna elettorale si è chiusa in questo venerdì 8 marzo ed ora si entra nel classico silenzio prima del voto (previsto per domenica ndr).
![Chiusura campagna elettorale Marsilio D'Amico](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2024/03/Marsilio-DAmico-abruzzo.cityrumors.it-20240308.jpg)
Una chiusura sicuramente molto particolare. Marsilio e D’Amico per questo venerdì hanno deciso di non far salire i leader nazionali sul palco. Una scelta che sembra confermare come la partita si giocherà a livello regionale e non italiano. Naturalmente non sono mancati gli interventi dei leader nei giorni scorsi. Ora si è entrati davvero nel rettilineo finale e non ci resta che aspettare la giornata di lunedì per capire chi la spunterà.
Luciano D’Amico chiude con la Todde sul palco
![Chiusura campagna elettorale Marsilio D'Amico](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2024/03/Todde-e-DAmico-abruzzo.cityrumors.it-20240308.jpg)
Nessun leader, ma Alessandra Todde al suo fianco. D’Amico ha deciso di chiudere la sua campagna elettorale a L’Aquila insieme alla neo vincitrice in Sardegna. L’obiettivo del professore è proprio quello di ripetere il successo di ormai qualche settimana fa, ma la situazione è diversa e la strada in salita.
Il candidato del centrosinistra, che ha anche il sostegno di Azione e Italia Viva, ha ringraziato la collega per la presenza e rilanciato la sfida in vista del voto di domenica: “Sono certo che con il suo aiuto riusciremo a concludere nel migliore dei modi il cammino“. In chiusura D’Amico ha cantato Bella Ciao proprio insieme alla Todde.
Diversi governatori al fianco di Marsilio
![Chiusura campagna elettorale Marsilio D'Amico](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2024/03/Marsilio-abruzzo.cityrumors.it-20240308.jpg)
Per questo ultimo giorno di campagna elettorale Marsilio si è deciso di affidarsi a colleghi di livello come Acquaroli (Marche), Rocca (Lazio), Tesei (Umbria) e Roberti (Molise). Con loro a sorpresa anche il ministro Sangiuliano che ha ribadito come “questa regione non può tornare in mano ai comunisti“.
Il presidente Marsilio si è detto convinto che i giochi si chiuderanno quasi subito. Stando alle parole del governatore uscente, sono 10 i punti di vantaggio in questo momento e la rimonta, se dovessero essere confermati questi numeri, la rimonta sembra essere davvero molto difficile.