Lanciano. “Sono molto felice della mia rielezione a presidente della provincia di Chieti. Pur in periodo difficile e complesso era necessario che al governo della Provincia ci fosse continuità per dare un segnale forte e ripartire con i progetti e accelerare con la manutenzione di 1.600 km di strade e intervenire sulle scuole. In 3-4 anni dovremmo ripartire a pieno regime. Finora ho fatto tutto il possibile sugli interventi ed evitato il dissesto finanziario”.
E’ quanto ha detto oggi il presidente della provincia Mario Pupillo in una conferenza stampa al municipio di Lanciano. Pupillo ha stigmatizzato l’assenza al voto dei soli consiglieri comunali di M5S: “E’ stato un segnale di indifferenza nei confronti della provincia di Chieti – ha precisato Pupillo – M5S ritiene le provincie un ente superato e allora il Governo le chiuda. Finora siamo andati avanti vendendo i gioielli di famiglia e il personale è passato da 300 a 140 unità. Senza soldi non si riesce a dare risposte a quanto chiedono sindaci e cittadini. Con la legge di bilancio, già col governo Renzi, sono state tolte a tutte le province 6 miliardi di euro oltre ai prelievi fatti. Siamo arrivati all’assurdo, siamo di fronte a una legge sulle province senza neanche indirizzi precisi e questo l’ho detto in tutte le sedi nazionali e al mio partito, il Pd”. Sulla futura programmazione il presidente Pupillo ha detto che subito per le strade, grazie alla Regione, ci sono 20 milioni di euro, e altri 20 per l’adeguamento sismico di tre scuole, a Chieti, Lanciano e Vasto, oltre a 500 mila euro per la prevenzione antincendio in altre 7 scuole provinciali. “Dal 2019 al 2022 avremo solo 3,5 milioni di euro a bilancio, ma bisogna continuare. Nuova opera strategica sarà la Via Verde Costa dei trabocchi che cambierà l’assetto economico e turistico. Un primo tratto potrebbe aprire per fine anno. Oltre ai piccoli comuni – ha aggiunto Pupillo- anche il capoluogo Chieti ha necessità di importanti interventi, per 4 milioni di euro, come la riqualificazione delle caserme militari che potranno ospitare la
Finanza, una sede universitaria in materia umanistica, biblioteca e archivio storico”.