“Prendo atto, senza nascondere il mio stupore, della piccata risposta del Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, Tommaso Navarra, che ha evidentemente frainteso, ancora una volta, il senso della nota diffusa dall’Amministrazione di Valle Castellana, che non aveva alcuna volontà di ledere l’immagine dell’Ente, né ovviamente quella del nostro territorio, ma solo di richiamare l’attenzione su di un problema molto sentito dalla nostra comunità e che, questo sì, crea problemi seri di immagine al nostro territorio ed al suo turismo, visto che tanti visitatori ci chiedono come mai i sentieri e le aree ristoro di competenza dell’Ente siano lasciate in tale stato di degrado”. Risponde l’Assessore all’Agricoltura, alla Pastorizia, alla Foresta e gli Usi Civici del Comune di Valle Castellana, Battista Caterini, alla nota dell’Ente Parco di oggi.
“Nel nostro comunicato non vi era infatti alcuna volontà di innescare una sterile polemica, come lui l’ha voluta definire, ma soltanto la necessità di far presente, ai vertici del Parco, la sacrosanta necessità di fare manutenzione, ordinaria e straordinaria, alle zone picnic che sono state abbandonate da anni ed ai sentieri, in particolare quelli che conducono a Castel Manfrino e alle Gole del Salinello, che sono da oltre venti anni di competenza del Parco, che vi ha anche posizionato panchine e segnaletica, il quale non ha mai segnalato al Comune che non erano sotto la propria competenza” prosegue l’Assessore Caterini. “A dimostrazione della nostra totale buona fede vorrei ricordare al Presidente Navarra che abbiamo scritto, a lui e all’Ing. Calzolaio, una lettera lo scorso 12 giugno, alla quale non abbiamo avuto nessuna risposta. Ho personalmente provato a contattare telefonicamente, in più occasioni, il Presidente, senza ricevere mai risposta da lui, un gesto quantomeno scortese visto che ha il mio numero e sa benissimo che lo chiamavo per segnalare delle problematiche inerenti il nostro territorio e non per questioni di altra natura”.
“Vorrei poi fare presente come gli interventi di cui il Presidente Navarra parla nella sua nota non siano altro che “semplici palliativi”, visto che gli operai in mezza giornata di lavoro hanno tagliato qualche metro quadro d’erba in un paio di aree ristoro e sistemato un paio di staccionate crollate. Nel complesso i sentieri risultano infatti ancora impraticabili, a causa dell’erba alta, e molte delle aree di sosta sulla Sp 52 versano ancora in uno stato di abbandono. Ben venga quindi il tardivo intervento, ma non si possono spacciare poche ore di lavori e qualche rattoppa messa qua e là come la panacea di tutti i mali – prosegue l’Assessore di Valle Castellana – d’altronde, per rendersi conto della congruità dei fatti da noi esposti, basta vedere le foto allegate allo scorso comunicato, scattate lo scorso fine settimana, che testimoniano situazioni francamente al limite in molte zone di competenza del Parco”.
“Mi spiace infine che il Presidente Navarra prenda ogni cosa sul personale, ma voglio rassicurarlo sul fatto che, da parte dell’Amministrazione di Valle Castellana non vi è alcuna volontà di attaccare né lui né l’Ente, ma solo la necessità, sacrosanta, di dare risposte concrete alle lamentele, giuste, che arrivano dal territorio e dai turisti, con i nostri concittadini che chiedono al Parco ed ai suoi vertici di provvedere negli interventi di manutenzione e pulizia delle aree verdi e dei sentieri di propria competenza – conclude Caterini – Auspico quindi che da parte dell’Ente ci sia una maggiore comunicazione nei nostri confronti, anche perché come si è trovato il tempo per rispondere al comunicato da noi inviati alla stampa lo si sarebbe potuto trovare anche in precedenza per rispondere alla nostra missiva del 12 giugno o alle telefonate ricevute, così da concordare assieme le priorità e gli interventi sul nostro territorio”.