Nereto. Nessuna responsabilità da parte della Poliservice per la possibile revoca del finanziamento regionale per la realizzazione di un centro di raccolta in Val Vibrata.
Le precisazioni arrivano da Gabriele Rapali, presidente della società per azioni che gestisce, nella vallata, il ciclo integrato dell’igiene urbana. Il nodo del contendere riguarda il finanziamento regionale (160mila euro), che sarebbe stato perso, secondo il presidente dell’Unione dei Comuni, per una presunta responsabilità della Poliservice. E che era stato al centro di un intervento del Presidente della Città Territorio, Angelo Panichi.
“E’ necessario precisare che tale finanziamento, riconosciuto all’Unione di Comuni della Val Vibrata”, si legge in una nota, “era finalizzato alla realizzazione di un centro di raccolta da individuare nel territorio della Val Vibrata. Scelta quest’ultima riservata in via esclusiva all’Unione stessa e, quindi, rimessa all’accordo tra i Comuni costituenti l’Unione. Di conseguenza, la revoca del finanziamento regionale, è da ascrivere, semmai, all’inerzia dell’Unione dei Comuni”.
“La disponibilità a suo tempo manifestata dalla Poliservice al co-finanziamento di uno dei tre Centri di Raccolta programmato, ha trovato ampio e satisfattivo esito nella realizzazione del Centro di Raccolta di Alba Adriatica– prosegue la nota di Rapali. Diversa e distinta è la problematica relativa al co-finanziamento della Piattaforma di Sant’Omero, per la quale la Regione Abruzzo ha concesso un finanziamento di 350mila euro. La Poliservice aveva già da tempo espresso la sua volontà di co-finanziare il progetto nella misura di Euro 150.000,00.
La società, sulla base della convenzione stipulata a suo tempo con l’Unione dei Comuni, ha accettato contrattualmente la posizione di gestore, come tale obbligata ad eseguire tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature e delle opere civili e a quant’altro necessario per mantenere l’efficienza della piattaforma a livelli ottimali, ragion per cui ritiene di poter assumere la posizione di “stazione appaltante”; posizione che, invece, sembra non volersi riconoscere da parte dell’Unione. Ne consegue che il finanziamento della Piattaforma di Sant’Omero concesso dalla Regione Abruzzo e il co-finanziamento da parte della Poliservice S.p.A., allo stato, non solo non risultano pregiudicati, ma necessitano di un chiarimento tra la Poliservice S.p.A. e l’Unione di Comuni della Val Vibrata, finalizzato a realizzare un indubbio e rilevante servizio ambientale per l’intero territorio della Val Vibrata. Non può non rilevarsi, infine, che le dichiarazioni del Presidente dell’Unione, oltre a portare un attacco gratuito ad una società che ha da sempre collaborato seriamente e fattivamente con l’Unione stessa, evidenzia, del pari, una malcelata presa di posizione politica da parte del Presidente della Unione che non trova giustificazione alcuna nelle dinamiche relazionali ed aziendali tra i due Enti”.