Trasporto scolastico. Ricostruiamo Campli: ma quale riduzione, le tariffe sono più che raddoppiate. La polemica

Campli. “Ma quale riduzione delle tariffe del trasporto scolastico. Rispetto al 2018 il costo passa da 60 a 130 euro. Nella quasi totalità dei casi le tariffe saranno più che raddoppiate con un aumento del 116 %. Questi sono i numeri che interessano le famiglie camplesi”.

 

E’ la precisazione che arriva dai consiglieri comunali del gruppo Ricostruiamo Campli (Maurizio Di Stefano, Simone Iampieri, Alessia Di Giovanni, Davide Cordoni), dopo che la giunta ha deliberato le tariffe per gli scuolabus in vista della ripresa dell’anno scolastico.

 

 

“A noi la propaganda del sindaco Agostinelli ci stupisce, visto il goffo tentativo di comunicare un aumento degli scuolabus facendolo passare per una riduzione, ma siamo preoccupati per le famiglie camplesi. E’ evidente la difficoltà di Agostinelli nello spiegare che chi lo ha preceduto, cioè lui stesso, ha male amministrato.

 

La responsabilità è del sindaco. “Agostinelli è stato per quattro anni assessore al Bilancio (2014/2018), prima che il Sindaco Quaresimale gli ritirasse le deleghe”, si legge ancora, “adottando una gestione non accurata dei soldi dei camplesi a cui ha dovuto mettere riparo il commissario Adolfo Valente. Grave ed imbarazzante inoltre il tentativo quotidiano di scaricare le proprie colpe sull’ex commissario prefettizio. Agostinelli ha sempre rivendicato la continuità amministrativa e politica con l’ex sindaco Quaresimale, quindi se Campli è stata commissariata è anche una sua responsabilità in quanto lo stesso non ha mai preso le distanze dalle scelte politiche dell’ex primo cittadino.

 

Come non ricordare inoltre che è stato per merito dell’attuale minoranza l’aver portato l’attenzione del consiglio comunale sulla questione dell’aumento del trasporto scolastico, presentando anche un mozione con cui si chiedeva il ritorno al vecchio importo di 60 euro, ma finora il Sindaco ha negato anche il confronto nell’aula consiliare.

 

Inoltre Agostinelli, benché in campagna elettorale si fosse impegnato a rivedere l’atto del Commissario, non ha mantenuto l’impegno preso, ma ha fatto la precisa scelta politica di non riportare le tariffe al costo originario, in quanto in una recente variazione di bilancio ha deciso di destinare altre risorse verso interventi discutibili come concerti e assunzioni. La scuola e i bambini non sono una priorità per questa amministrazione.

 

Prima la mazzata sugli anziani con i cimiteri privatizzati per 25 anni, adesso la stangata sulle famiglie e i bambini. Noi quelle tariffe le avremmo abbassate a tutti i costi perché ogni promessa è debito. Con Agostinelli invece Campli sta diventando uno dei comuni “Più cari d’Italia”.

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