Nell’ultima seduta, l’assise civica d Tortoreto si è confrontata sul percorso avviato, dall’attuale esecutivo, relativamente alla pianificazione del nuovo polo scolastico. Il tema è stato illustrato, e relazionato, dal consigliere delegato e capogruppo, Lanfranco Cardinale che ha ribadito una serie di concetti in ordine all’idea di scuola che è stata pensata. Da un confronto con il mondo scolastico, all’attivazione di uno sportello di ascolto e dalla collaborazione con la Libera Università di Bolzano, al termine del quale è stato elaborato un documento utile per il successivo bando di architettura.
Per Cardinale, che ha comunque sottolineato uno slittamento dei tempi, la stratega è quella di una scuola moderna, aperta e funzionale. Anche con la scelta definitiva sulla sula collocazione: che l’area di via Napoli, quella originaria ai tempi del campus, a ridosso della zona degli impianti sportivi. La presa d’atto del percorso in itinere, però, ha generato anche un confronto, a tratti aspro, con posizioni in seno alla minoranza diverse tra loro. Anche di fronte all’invito da parte di Cardinale di avere una posizione meno ideologica e più costruttiva.
Riccardo Straccialini (M5S). L’esponente della minoranza, pur condividendo il percorso innovativo seguito dall’amministrazione comunale, ha posto alcune questioni, che ne hanno determinato il voto contrario. Dal prevedere scuole lontano dal centro (“spesi 15mila euro e dopo 4 anni accorgersi che l’area dietro all’Ambassador non era adatta”), che così sarà destrutturato e per giunta in un’area, vicina al mare, che dovrebbe avere altra vocazione. “Mentre molti Comun hanno scelto la strada della demolizione, ricostruzione e recupero dell’esistente, la nostra amministrazione prosegue nella scelta del consumo del suolo”.
Critiche da Obiettivo Tortoreto. Particolarmente critica, in consiglio comunale, di Obiettivo Tortoreto (Domenico Di Matteo e Thea Petrini), che ha cavalcato una posizione essenzialmente politica, più che pratica. “Vi avremmo detto bravi se questa cosa”, ha argomentato il capogruppo Di Matteo, “ se questa cosa fosse approdata in consiglio qualche mese dopo l’insediamento. Ma non certo ad oltre 4 anni dall’inizio della consiliatura. Ad oggi, e questo è il paradosso, ancora non esiste nemmeno un progetto preliminare e incertezze sui fondi, che non ci sono”.Di Matteo ha anche fatto un breve riepilogo sul passato, relativamente al percorso campus, e al recente pronunciamento del Tar, a sostegno delle posizioni assunte quando era sindaco della cittadina.
Nico Carusi (Lega Salvini Premier). Carusi, dai banchi dell’opposizione, ha invece approvato il punto all’ordine del giorno e nel suo intervento ha lanciato delle stoccate indirette a chi lo aveva preceduto nell’intervento, relativamente al ritardo biblico accumulato nel prevedere nuove scuole. “La politica per colpa di alcuni suoi rappresentanti, in passato, ha rubato il futuro ai nostri figli”, ha sottolineato Carusi. “Scelte poco chiare affatto lungimiranti, ci consegnano strutture scolastiche fatiscenti, strutture sportive inagibili”.