Una sorta di antipasto su quello che dovrà essere il piano di coinvolgimento di tutti gli attori interessati per pensare e progettare la scuola del futuro. La scuola che vorrei, come è stata in qualche modo ribattezzata da Lanfranco Cardinale, capogruppo di maggioranza e consigliere con delega ai progetti strategici. Si è acceso il dibattito, senza peraltro mai toccare punti di scontro (se non per alcuni rilievi di natura politica da parte del consigliere Nico Carusi), in serata, durante il consiglio comunale a Tortoreto. Seduta convocata per approvare alcuni punti legati al bilancio.
Tra questi alcune variazioni dello strumento di pianificazione economica, tra i quali la ratifica di un recente stanziamento della giunta Piccioni, utile per investire una parte di fondi (15mila euro) per realizzare uno studio “guidato”, aperto al mondo dell’università, alla scuola, alle associazioni e agli amministratori. Cardinale ha ripercorso, nell’occasione, i punti toccati nel corso della recente conferenza stampa.
Non sono mancati appunti (quelli di Carusi, in primis, che ha rimproverato all’esecutivo di non aver stretto nulla fino ad ora), e spunti di riflessione. Riccardo Straccialini (M5S) soprattutto in ordine alla necessità di ripensare ad una collocazione diversa (nel centro cittadino), mentre da Piero Di Nicola (Uniti per Tortoreto) e Domenico Di Matteo (Obiettivo Tortoreto), sono arrivati contributi in ordine alla necessità di non perdere altro tempo.
Di sicuro, si tratta solo di un piccolo antipasto, peraltro pervaso da posizioni politiche diverse, su quello che sarà il confronto sulla scuola del futuro. Per il resto l’assise civica ha approvato le altre variazioni di bilancio, il riconoscimento di un debito fuori bilancio (commissario ad acta per la questione dell’Hotel Sayonara) e la nuova convenzione, con il Comune di Castellalto, per il servizio di segreteria.