Tortoreto, Impegno Civico: esposto sull’area camper farà chiarezza su tutti i dubbi

Tortoreto. ” Tante stranezze e anomalie nella storia degli affidamenti dell’area camper e bene ha fatto il presidente dell’associazione Merlino a presentare un esposto per accertarne la regolarità”.

 

La presa di posizione è dell’associazione Impegno Civico Tortoreto sulla scorta del recente esposto presentato dal presidente dell’associazione, Tonino Di Lorenzo.

 

“Per di più, è evidentemente illegittimo”, si legge nella nota, ” un affidamento in forma diretta dato che l’amministrazione ha avuto un anno di tempo per preparare un avviso pubblico a cui avrebbero potuto partecipare molte ditte interessate, a condizioni più vantaggiose per l’ente”.

 

La ricostruzione dei vecchi affidamenti. Nel 2010 veniva affidata direttamente l’area camper alla ditta Camper one srl con una stima dell’investimento iniziale quantificata in euro 26.000,00/30.000,00, fermo restando l’obbligo del comodatario di presentare alla fine dei lavori il consuntivo dei costi d’investimento sostenuti.

La durata del comodato era di cinque anni e alla scadenza, il comodatario si obbligava a restituire al Comune il bene pienamente disponibile, completo delle opere permanenti e/o migliorie eventualmente realizzate per le finalità d’uso, salvo il normale deterioramento.

 

Nel 2016, alla scadenza del comodato, l’area avrebbe dovuto essere completamente attrezzata dalla ditta Camper one srl, infatti nell’atto di indirizzo dell’avviso pubblico si proponeva un’area attrezzata idonea alla sosta camper già utilizzata dal 2010 al 2015; l’amministrazione di allora inserì un canone di base di 5000 euro e parteciparono a tale avviso diverse società.

 

Nel 2018 il sindaco Piccioni ed il suo assessore al patrimonio Arianna Del Sordo, fanno approvare dalla giunta comunale una delibera che sembra illegittima sotto parecchi aspetti.

Innanzitutto dichiarano che l’area camper è nella piena disponibilità dell’Ente, quando in realtà una parte dell’area è situata dentro allo stadio Pierandozzi, chiuso per inagibilità con un’ordinanza commissariale mai revocata dato che i lavori di messa a norma non sono mai iniziati;

inoltre, per quanto riguarda la regolarità contabile, risulta che il responsabile del settore l’abbia rilasciata il giorno successivo rispetto alla delibera di giunta con cui avviene l’affidamento diretto dell’area camper;

per di più si evidenzia nella stessa delibera che con la ditta affidataria del 2016 c’è stato un contenzioso perché avrebbe avuto maggiori costi sopportati per la sistemazione dell’area camper, ma nel contempo si dichiara che l’area non risulta sistemata e attrezzata tecnicamente, ovvero l’esatto contrario.

 

A questo punto, noi ci chiediamo, al di là delle illegittimità rilevate, come sia possibile che nel 2018 l’area camper per la terza volta non risulti attrezzata, e per questo viene concessa gratuitamente ad una ditta individuata dalla politica.

 

Nel contratto del 2010-2015 la ditta Camper one srl si impegnava a realizzare lavori per 26.000/30.000 euro per attrezzare l’area camper e renderla utilizzabile; nel 2016 la ditta che ottiene l’affidamento entra in causa col Comune perché ritiene di aver dovuto affrontare spese ulteriori per attrezzare la zona camper,e nel 2018, ancora una volta si dichiara che la zona camper non è sistemata e tecnicamente attrezzata. Come è possibile tutto questo?

La zona camper avrebbe dovuto essere attrezzata già dal 2010, quindi, come mai negli anni seguenti si dichiara il contrario? Come mai l’Amministrazione-Piccioni concede quest’area ad un privato, con affidamento diretto e gratuitamente?

Sicuramente la Procura della Repubblica ci permetterà di capire cosa è avvenuto intorno a questo spazio pubblico negli ultimi anni e per questo facciamo un plauso al presidente Di Lorenzo che in nome della trasparenza amministrativa ha fatto la giusta segnalazione agli organi di controllo del Comune, per vederci chiaro”.

 

 

 

 

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