Chieti. “Amicone anziché girare la frittata a suo piacimento dovrebbe presentare immediatamente le sue dimissioni da Commissario poiché rimangano ancora irrisolte diverse problematiche nella gestione del Consorzio di Bonifica Sud come sono tante le difficoltà ancora da risolvere”.
E’ quanto afferma il Consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che aggiunge: “Leggendo i provvedimenti approvati dal commissario Amicone dal suo insediamento notiamo molti atti che riguardano una serie di assunzioni mentre nulla, o quasi, è stato fatto per abbattere l’aumento del canone che gli agricoltori e le imprese continuano a pagare con una maggiorazione del 57%, oltre al contestuale aumento del suo compenso del 43% e una triplicazione del rimborso spese. Il quarto commissario dell’era D’Alfonso cerca di spostare l’attenzione sulla precedente amministrazione, ossia su quella che aveva avviato un percorso di risanamento dell’ente riportando anche un processo di democrazia attraverso una deputazione eletta. Mentre oggi abbiamo un ente nel quale le Organizzazioni Professionali non sono rappresentate e le problematiche degli agricoltori vengono sistematicamente dimenticate”.
“Il Commissario Amicone – prosegue Febbo – denuncia la vecchia Deputazione ma non ricorda, o fa finta di non ricordare, che proprio lui era, in quell’epoca, componente del Collegio Sindacale del Consorzio e conosceva la materia delle convenzioni, anche perché il suo Presidente partecipava alle riunioni della Deputazione Amministrativa. Come mai, all’epoca, non ha sollevato dubbi sulle consulenze che oggi contesta? Inoltre, Amicone è l’unico Commissario che si è aumentato il proprio compenso, che si aggiunge al rimborso spese, mentre l’ex Presidente della Deputazione Amministrativa, Marchetti, nel 2011, se lo era diminuito. Non dice il Commissario Amicone che nel giro di due anni sono stati assunti, presso il Consorzio, dirigenti e dipendenti oltre ad una infinità di consulenti, tra cui va segnalata l’assunzione senza concorso del ‘nuovo’ direttore Generale, Valerio Tommaso, allontanato dal Consorzio di Bonifica Centro di Chieti perché rinviato a giudizio. Fatto già denunciato alla Corte dei Conti. Mentre sui fabbricati sempre il Commissario Amicone dimentica di aver avuto, nel 2011, proprio dal Consorzio di Bonifica Sud, l’incarico di valutare i quattro beni consortili di Vasto, Lanciano, Palena e Torino di Sangro, per un importo pari a 15.000 euro. Pertanto spero vivamente che la Corte dei Conti verifichi e accerti definitivamente gli atti assunti negli ultimi anni dai Commissari nominati da D’Alfonso poiché è insostenibile e intollerabile che il Consorzio di Bonifica, ormai trasformato in postificio, continui a mettere in secondo piano le reali problematiche dei consorzianti”.
“Preoccupante è anche il silenzio delle Organizzazioni Professionali che nulla fanno affinché il Consorzio abbassi i canoni raddoppiati. Pertanto – conclude Febbo – invito calorosamente l’attuale commissario a presentare le proprie dimissioni”.