La Consigliera di Parità della Provincia di Teramo, Monica Brandiferri, interviene sugli episodi che hanno posto l’attenzione sulla commemorazione delle Foibe.
“Nonostante l’istituzione ufficiale di un giorno del ricordo, sancito con legge dello Stato n. 92 del 2004 addirittura dopo 57 anni di silenzio, la ricorrenza del 10 febbraio risulta ancora poco sentita dalle Istituzioni in generale. A conferma di quanto detto è da giorni che assistiamo a spiacevoli episodi che tendono a sminuire la portata storica e culturale di questa ricorrenza. Tra questi lostriscione esposto contro il Presidente della Provincia di Teramo “solo” per aver patrocinato come sindaco di Notaresco un convegno sulle foibe, ma anche il gesto del Consigliere di maggioranza del Comune di Teramo della lista Insieme Possiamo che, durante il minuto di silenzio per le vittime delle foibe tenutosi in Consiglio Comunale, ha abbandonato polemicamente la seduta”.
“Condanno fortemente – afferma – episodi di questo genere, a prescindere dall’orientamento e dal colore politico, soprattutto qualora avvengano in luoghi istituzionali o nei confronti di figure istituzionali. Il Giorno del Ricordo è stato istituito anche per rammentare che i morti sono tali da e di qualsiasi”.