Teramo. Il consigliere comunale Ivan Verzilli aveva chiesto all’amministrazione più attenzione per il quartiere Gammarana ma le responsabilità del Comune sullo stato della zona sarebbero state negate dall’assessore Valdo Di Bonaventura.
“Se da un lato l’Assessore sostiene che parlare di degrado per la Gammarana significhi “dire una fesseria” e che “dinanzi a definizioni così forti e false non ci sto”, dall’altro lato ammette che in oltre tre anni l’attuale Amministrazione non ha combinato esattamente niente per venire incontro alle esigenze della cittadinanza”, dice il consigliere Ivan Verzilli.
“Affermare che è in programma il nuovo asfalto per Via Tripoti e che ci sarebbero centomila euro per i parchi giochi, dei quali una piccola parte potrebbe essere destinata al parco giochi della Gammarana, francamente è offensivo per l’intelligenza dei cittadini, innanzitutto perché conferma che fino ad oggi il Comune è stato completamente latitante (peraltro in un quartiere dove insiste tutto il cuore amministrativo dell’Amministrazione comunale stessa), in secondo luogo perché è lo stesso Valdo Di Bonaventura a rimarcare ogni giorno di “essere vittima della burocrazia”, ammettendo quindi di non essere in grado – né lui, né l’intera Giunta – di far funzionare efficacemente e celermente gli uffici, al fine di offrire i servizi necessari alla comunità”.
E ancora: “Mancano soli 21 mesi alle prossime elezioni (e 39 mesi sono già trascorsi dall’inizio del mandato), per cui è triste dover polemizzare come se la questione fosse oggetto di scontro politico, quando al contrario il sottoscritto ha inteso dare voce alle ripetute segnalazioni dei residenti e degli esercenti, giustamente sentitisi da sempre abbandonati da un’Amministrazione che ad oggi ancora latita e non affronta nessuna delle problematiche, costringendo i cittadini ad un volontariato che sopperisce in minima parte a quanto sarebbe necessario, restando evidente che la situazione generale del quartiere non possa restare in queste precarie condizioni”.
“Ritengo pertanto opportuno richiamare l’Assessore ad una maggiore responsabilità, evitando di contraddirsi”, prosegue Verzilli: “non è consentito negare il degrado se poi non si è in grado di snocciolare gli interventi già effettuati, così come non è consentito sostenere che il Comune stia lavorando bene se ogni giorno ci si lamenta sugli organi di informazione che la burocrazia blocchi qualsiasi procedimento. Il compito di una Giunta e di una maggioranza consiste esattamente in questo: nel muovere la burocrazia in modo da realizzare manutenzioni ordinarie e straordinarie, concretizzare progettazioni e finanziamenti, realizzare appalti ed opere pubbliche. Se dopo due terzi di mandato ancora non si è in grado di enumerare i dati concreti dell’impegno profuso, non può che profilarsi una bocciatura senza appello da parte dell’elettorato”.