Il progetto per il recupero del teatro romano di Teramo è ormai realtà, ma l’ex sindaco Maurizio Brucchi non digerisce la mancata menzione per il lavoro svolto.
Cosi l’ex primo cittadino sottolinea il suo disappunto su Facebook, post a cui non manca poi la risposta del sindaco Gianguido D’Alberto.
Ne nasce un botta e risposta con chiusura con (apparente?) pace fatta.
“Faccio pubblicamente i complimenti al Sindaco Gianguido D’Alberto per essere riuscito dopo diversi tentativi falliti da parte mia a sistemare la strada di Ponte San Gabriele che non era più transitabile – ha scritto Brucchi – Devo però fare un appunto al Sindaco che sbandiera ai quattro venti il progetto del recupero funzionale del Teatro Romano senza fare nessuna menzione del grande lavoro svolto dal sottoscritto:
1) convenzione tra tutti gli enti (prima volta)
2) studio di fattibilità (approvato dal consiglio)
3) risorse 4,5 milioni di euro
4) convenzione con Mibac
5) incarico per progetto definitivo
Fermo restando i meriti che questa amministrazione possa avere io credo che sarebbe stato opportuno e giusto riconoscere il lavoro di chi ha fatto il “lavoro sporco”. “Sindaco almeno una parola avresti dovuto spenderla” Senza nessuna polemica, non mi interessa, ma per onor del vero. Sono sincero: ci sono rimasto male”.
“Caro Maurizio, nel mio post non c’era alcuna volontà di oscurare il lavoro fatto in questi anni, tanto da aver richiamato l’importante incontro tra il ministro Franceschini e la delegazione teramana – la risposta social dell’attuale sindaco – E soprattutto lo studio di fattibilità approvato nel 2010, quasi all’unanimità, dal Consiglio comunale che in ogni occasione abbiamo richiamato e da cui è partito un percorso accidentato che rischiava di non concludersi. Era tutto bloccato da tempo. Sai quante volte ne abbiamo discusso in consiglio comunale. Non c’era e non c’è alcuna volontà di trionfalismo individuale, tutt’altro.sti anni si sono impegnate per questo importante obiettivo”