Il commissario per la ricostruzione Piero Farabollini ha accolto l’invito che il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto ha a lui avanzato a nome di tutti i sindaci del Cratere sisma Abruzzo ed ha annunciato la sua presenza a Teramo per un incontro con i sindaci stessi, giovedì 26 settembre alle ore 10:00 al Parco della Scienza.
“La riunione di Giovedi, sarà il vero punto di snodo nei rapporti tra nuova governance e sindaci – ha detto D’Alberto – che dovranno essere finalmente messi in condizione di lavorare. Questo il filo unificatore degli argomenti, nella fase di passaggio in cui l’intera questione verrà assunta dal nuovo Governo; una fase che non dovrà tradursi in un ulteriore periodo di stallo ma diventare opportunità per attivare tutti gli strumenti e far davvero decollare la ricostruzione. Le proposte, le indicazioni, gli emendamenti, le richieste e le esigenze dei territori sono chiari; sono scolpite in atti, fatti e comportamenti: occorre solo recepire tutto; certo con la gradualità consentita dall’impatto finanziario ma anche con la certezza che il Governo saprà valutare le misure a costo zero che vanno approvate subito, senza ulteriori discussioni”.
E ancora: “Diversi i punti da affrontare. Innanzitutto la consapevolezza: il nuovo Governo non dovrà più girare nei territori per capire qual è la situazione e quali sono gli strumenti attraverso i quali intervenire; in questi anni tutto ciò è stato abbondantemente fatto, c’è stata condivisione, compartecipazione; tutte le istituzioni e le forze politiche che si sono occupate del cratere sismico, sono al corrente della realtà. Altra questione è la condivisione delle responsabilità, nel rispetto delle competenze, che non vuol dire confusione di attribuzioni e di ruoli ma determinazione e coraggio nelle scelte da assumere. Ulteriore tema è la struttura amministrativa degli enti, che sono tutti in difficoltà, dalle Regioni ai Comuni, con l’indebolimento di una macchina che oggi non è in grado, neppure con finanziamenti previsti e neppure se ci fossero procedure più adeguate, di dare risposte in tempi certi. Fondamentale è la semplificazione della filiera, perché fino ad oggi anche nel rapporto con gli interlocutori, col Sottosegretario e col Commissario straordinario, si è giocato al rimpallo di responsabilità. Sarà indispensabile garantire che le procedure non siano sottoposte a tanti passaggi ma si risolvano in uno solo, autorevole”.