Si è riunito questa mattina, nella sede centrale della ASL di Teramo, il Comitato Ristretto dei Sindaci, composto dal sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto; dal sindaco di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti; dal sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti; dal sindaco di Castelli, Rinaldo Seca e dal sindaco di Sant’Omero, Andrea Luzii. Tre i punti all’ordine del giorno: audizione del Tribunale per i Diritti del Malato; comunicazioni sul progetto di partenariato pubblico-privato per la realizzazione del nuovo ospedale di Teramo: valutazioni sul ruolo del Comitato Ristretto dei Sindaci; richiesta parere dalla Giunta Regionale per la verifica del raggiungimento degli obiettivi assegnati al Direttore Generale della ASL di Teramo.
L’incontro con il Tribunale per i Diritti del Malato si è inserito nel percorso conoscitivo di tutte le realtà sanitarie della provincia, che è volutamente partito proprio dall’audizione di chi dà voce ai malati. Vincenzo Di Benedetto e Stefania Migliaccio, i due rappresentanti dell’organismo, hanno illustrato le problematiche riscontrate negli ultimi anni, con sottolineature relative al depauperamento all’interno della ASL e in tutti e quattro i presidi ospedalieri, in tema di perdita di professionalità, con la conseguenza che diminuendo le professionalità viene a mancare anche l’appeal dell’intera struttura sanitaria, da cui deriva l’aumento della mobilità passiva. Sottolineata pertanto la necessità di rimodulare l’offerta sanitaria ponendo il malato al centro di ogni attività e di ogni finalità. Altre criticità rappresentate, quelle inerenti le problematiche legate alla dirigenza delle unità operative complesse e semplici, i primari.
Sul secondo punto, i membri del Comitato hanno richiesto l’acquisizione agli atti e hanno soprattutto condiviso unanimemente il principio che non può essere slegata dalla valutazione del nuovo ospedale una visione complessiva della rete sanitaria provinciale; la questione di una nuova struttura, pertanto, non deve essere posta secondo il Comitato come strettamente connessa ad un mero contenitore ma come opportunità da affermare per una crescita qualitativa e sostanziale dell’offerta sanitaria. Proprio in questa ottica, si è stabilito di invitare alla prossima seduta del Comitato Ristretto, probabilmente entro 15 giorni, l’assessore regionale alla Sanità, Simonetta Verì, con la quale aprire un confronto ad ampio raggio sulle tematiche che interessano la nostra realtà in relazione agli indirizzi politici della nuova giunta regionale.
Sul terzo punto, il Comitato ha richiesto l’acquisizione degli atti che consentano di giungere alle valutazioni e si è impegnato a far pervenire le stesse nell’arco di 20 giorni. Verrà a questo proposito condotta una analisi attenta, basata sulla corrispondenza tra le realizzazioni e gli obiettivi prefissati dal Direttore Generale. L’orizzonte di riferimento è di valutare quanto sia stato garantito l’obiettivo del diritto alla salute, perché come sottolineato in sede di insediamento del Comitato e come emerso dai lavori odierni, è assolutamente necessario tornare a porre come fulcro delle attività di gestione della ASL, i bisogni del paziente e ad essi armonizzare gli indirizzi di politica sanitaria e le attività di gestione dell’azienda.