“L’insediamento del Direttore dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione risale esattamente ad un anno fa, ma in un anno sono state completate solo due pratiche, una per un immobile di Valle Castellana, un’altra per Civitella del Tronto”, dichiara Lucrezia Rasicci, candidata della Lega per Salvini Premier e dell’intero centrodestra alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale Teramo.
“In un anno – spiega Rasicci – la negligenza del centrosinistra che guida la Regione costa ai cittadini teramani 10.000 euro al giorno, soldi necessari per pagare gli sfollati che devono per forza risiedere in albergo. Ogni mese i cittadini teramani spendono per provvedere alle autonome sistemazioni 291.000 euro e, dall’inizio del terremoto, sono stati già 3,5 milioni di euro i fondi stanziati, senza che nel frattempo si attivasse l’Ufficio Speciale, la cui fallimentare gestione viene criticata da ogni parte”.
“Nelle scorse settimane, infatti – conclude – hanno preso posizione per stigmatizzare l’inerzia dell’Ufficio stesso gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri, l’Ance e l’Aniem, non capisco quindi come mai, dalla Regione, non si sia operato per dare un concreto slancio alle attività di questo ufficio. A questo punto mi chiedo: che accadrà dopo il 5 marzo? Ho il fondato timore che la provincia di Teramo sarà abbandonata a sé stessa. Da parlamentare chiederò immediatamente alla Regione di procedere ad un cambiamento della governance a vertice dell’Usr, una iniziativa che gli attuali amministratori regionali, forse troppo impegnati in campagna elettorale, avrebbero già dovuto fare da tempo. Tutti i cittadini teramani stanno infatti pagando il fallimento della Giunta regionale targata D’Alfonso”.