“L’opposizione consiliare di Teramo ha cercato in ogni modo – da due anni a questa parte – di segnalare il grave errore che il Comune ha commesso nell’esternalizzazione di quattro asili sui sei complessivi di proprietà dell’amministazione, ma è rimasta purtroppo inascoltata”.
A dirlo i consiglieri comunali di opposizione, Luca Corona, Mario Cozzi, Osvaldo Di Teodoro, Franco Fracassa, Giovanni Luzii, Mirella Marchese, Maurizio Salvi, Domenico Sbraccia, Pasquale Tiberii e Ivan Verzilli.
“Fatto ancor più grave è che il sindaco e la sua giunta hanno sempre negato che si trattasse di privatizzazione, mistificando la realtà degli atti e dei fatti. Oggi, dopo due anni, i risultati sono talmente sotto gli occhi di tutti che il Comune stesso annuncia la marcia indietro. Infatti, l’asilo Pinocchio della Gammarana tornerà sotto la gestione diretta del Comune dopo l’esternalizzazione evidentemente disastrosa in favore di privati, presumibilmente entro l’anno scolastico 2022-2023. Stesso discorso sembra avviato anche per gli altri asili privatizzati a far data dall’anno scolastico 2023-2024. Siamo lieti della marcia indietro del Comune, perché non è mai troppo tardi per ammettere di aver sbagliato e per tornare sulla via maestra, dopo aver arrecato un grave danno alle famiglie e ai loro bambini”.
Ma, “sarebbe anche opportuno far presenziare alle conferenze stampa coordinatrici o educatrici dei nostri nidi teramani, per raccontare il grande lavoro e l’esperienza acquisita in oltre 30 anni di onorato servizio, piuttosto che invitare operatori esterni, come avvenuto da qualche tempo. Ci auguriamo per il futuro che la maggioranza impari dai propri errori e sia più disponibile ad ascoltare i buoni consigli con minore arroganza e maggiore umiltà”.