Teramo. “Vorremmo tranquillizzare gli amici di Futuro In: nessuna crisi a Palazzo, nessuna fibrillazione in maggioranza. Le dimissioni dell’Assessore Ponziani, evidentemente, lasciano il segno dal punto di vista umano e politico, ma non consentiremo a nessuno becere strumentalizzazioni su una scelta certamente sofferta, ma evidentemente personale”. Pronta la replica del gruppo consiliare Insieme Possiamo a quanto dichiarato in merito da Futuro In.
“Capiamo bene la difficoltà e la confusione da parte di chi in passato aveva abituato i Teramani a dimissioni propedeutiche a sanare mal di pancia individuali ed ambizioni personali; continui girotondi alla ricerca di un equilibrio utopico, per cui le dimissioni dal notaio sono state l’unica degna conclusione. Così come ci permettiamo di consigliare a Futuro In cautela quando si parla di Cultura a Teramo, dopo le loro scelte passate in quel settore: del resto basterebbe un po’ di onestà intellettuale.
Nei prossimi giorni il Sindaco farà le sue valutazioni, con la consapevolezza di avere la piena fiducia del suo gruppo e della sua maggioranza: abbiamo sempre visto le differenze di vedute come un valore aggiunto; le legittime ambizioni personali come la disponibilità e la determinazione a portare avanti, secondo le proprie competenze e capacità, il nostro progetto. Del resto, in 15 mesi di amministrazione, abbiamo dimostrato ogni volta si sia reso necessario la compattezza di questa maggioranza al momento dei voti. E dispiace se ancora una volta tutto questo sia causa di frustrazione e delusione per i nostri avversari.
Quel che è certo è che non accettiamo consigli su come tenere compatta la maggioranza da parte di chi evidenzia difficoltà e divisioni anche sui banchi dell’opposizione, all’interno di una coalizione che seppur sconfitta si era presentata alle passate elezioni in maniera compatta. Altrimenti come spiegano la mancata elezione di un consigliere teramano in loro rappresentanza in Provincia, dove magari avrebbe potuto ambire ad un ruolo di primo piano, a beneficio della nostra Teramo? Evidentemente anche lì hanno perpetrato il loro errore, tutelando interessi di bottega e non il bene della nostra città”.