Dopo il pubblico appello ad Anna Marcozzi a candidarsi con il Partito Democratico per le regionali ed il successivo niet dell’ex consigliere comunale, il Partito Democratico di Teramo tenta di arginare una figura non proprio eccelsa che ne è uscita dalla vicenda.
“In data 23 dicembre, durante la direzione provinciale, il segretario comunale Massimo Speca ha ravvisato la necessità di individuare una personalità di alto profilo, con un proprio solido bacino di consensi, intorno alla quale costruire la lista del partito – si spiega in una nota – Alla vigilia del Natale, il gruppo politico di Teramo, esprime la volontà di portare il nome della Dott.ssa Anna Marcozzi, quale figura di prestigio, nonché già presidente provinciale del partito e chiede al segretario provinciale, Gabriele Minosse, che ha il compito di costruire la lista, di intercedere con la stessa affinché scenda in campo con il PD. Minosse, prendendone atto, chiede di predisporre un documento politico a sostegno del nome espresso con cui, egli stesso, come da accordi, si sarebbe fatto garante della buona riuscita dell’operazione”.
”Pertanto il 27 dicembre il documento politico viene sottoscritto e consegnato al segretario provinciale. Purtroppo, in data 28 dicembre si prende atto della volontà espressa dalla Dott.ssa Marcozzi, a mezzo stampa, di candidarsi in altro raggruppamento, sempre a sostegno del candidato Presidente Giovanni Legnini. A tal riguardo il PD di Teramo, considerata la ristrettezza dei tempi, in aggiunta all’amarezza di non poter concludere positivamente tale
candidatura, rimette nelle mani della segreteria provinciale il compito di individuare un’altra figura di pari prestigio, di piena disponibilità, garante dell’unità del Partito nel suo complesso,
locale e provinciale”.
E concludono: “Il PD di Teramo intende altresì esprimere fortemente il proprio sostegno alla lista del PD, al candidato Presidente Giovanni Legnini e a tutte le anime che accorreranno a sostegno dello stesso nei vari raggruppamenti”,