Giornata di incontri con gli sfollati teramani.
Questa mattina il sindaco Gianguido D’Alberto ha incontrato i 53 assegnatari di alloggi provvisori al Parco della Scienza per fornire chiarimenti in merito al recente acquisto (ancora in corso) di abitazioni da parte dell’Ater di Teramo, alloggi da destinare poi proprio a chi non ha più una casa dopo il terremoto del centro Italia.
“Un incontro necessario per fare chiarezza – ha detto il primo cittadino al centro negli ultimi giorni di un botta e risposta indiretto con l’Ater – Il bando per assegnare gli immobili è stato già effettuato, ma ora sono state annunciate altre case acquistate dalla Protezione Civile tramite l’Ater. Quindi bisognava confrontarsi sulle assegnazioni, anche perché sedici abitazioni di San Nicolò sono già state stralciate”. Da capire, ma in questo sarà fondamentale la Regione Abruzzo, se si potrà procedere con lo stesso bando per l’assegnazione o sarà necessario indirne uno nuovo.
Nel pomeriggio poi, organizzato dal comitato di quartiere di Colleatterrato Basso della presidente Anna Di Ottavio, D’Alberto e la presidente dell’Ater di Teramo, Maria Ceci, si sono ritrovati in un ulteriore confronto con gli sfollati. Confronto dal quale è emerso che l’Ater ha già acquistato 80 abitazioni (24 a Teramo) da mettere a disposizione dei cittadini (e dovranno essere i singoli Comuni ad assegnarli).
Entro il 31 gennaio verranno acquistate le altre abitazioni come da decisione della giunta regionale per complessivi 13 milioni di euro destinati all’Ater di Teramo proprio per comprare gli immobili.
Sull’argomento è intervenuto anche il deputato 5 Stelle, Fabio Berardini: “Devo prendere atto, inoltre, che grazie all’intervento della nuova presidente dell’Ater Maria Ceci, si sono sbloccate le acquisizioni degli immobili da destinare agli sfollati. Devo riconoscere che, rispetto alla gestione del precedente presidente Salini, ora si nota un cambio di passo grazie anche all’interpello che è stato proposto all’agenzia delle Entrate senza inutili incarichi esterni – ha dichiarato – Non vorrei, però, che questo lavoro portato avanti dagli uffici venga vanificato da qualche consigliere regionale leghista che sta cercando di mettere il cappello ad un lavoro svolto da altri. Rispetto a questi primi acquisti di case da parte di ATER da destinare agli sfollati mi pare assolutamente fuori luogo, da parte del consigliere Quaresimale, parlare di ‘regalo di Natale’ e, quindi, infondere in persone che stanno soffrendo la vana speranza di rientrare in casa prima del 25 dicembre. A volte è meglio tacere e rispettare il dolore degli sfollati quando si è consapevoli che quel termine non verrà rispettato”, conclude il parlamentare.