Gabriele Sturba ufficializza la sua candidatura a consigliere comunale nella città di Teramo e lo fa con una lettera indirizzata ai cittadini.
“Caro concittadino,
il mio nome è Gabriele Sturba, ho 50 anni, sono nato e vivo a Teramo, la nostra splendida città.
Ho conseguito la maturità tecnico professionale che mi ha permesso di trovare un lavoro già agli inizi degli anni novanta”.
“Su sollecitazione di alcuni amici ho deciso di ufficializzare e rendere pubblica la mia candidatura a consigliere comunale in vista delle prossime elezioni amministrative al Comune di Teramo – dichiara Sturba – L’idea di candidarmi a consigliere comunale è maturata negli anni in considerazione del mio vivo interesse a prendere parte alla vita politica di Teramo, un interesse mai sopito e da sempre coltivato. La vera sfida oggi è recuperare il senso alto e bellissimo della politica, della buona politica, senza più fomentare la rabbia ed il malcontento, provando invece a ricostruire un sentimento di fiducia nei confronti degli amministratori ai quali affidiamo la gestione e la cura del bene comune.
La vera sfida è riabilitare a pieno l’alto valore di civiltà del “voto” come espressione pura di una intenzione, come strumento di delega col quale consegniamo un ruolo di responsabilità civile ed amministrativa nelle mani degli eletti”.
“La vera sfida – prosegue Sturba – sarà non deludere i giovani, e riconsegnare a loro la fiducia e la speranza nella possibilità di costruire insieme una Teramo più bella. Sono convinto che i problemi vadano individuati e risolti con il lavoro e con il dialogo costante con i cittadini tutti, con le associazioni culturali, sportive, del commercio, della imprenditoria, ma senza perdere di vista il ruolo della politica. La politica, quella buona, non deve sottrarsi alla sua vocazione più alta: quella di individuare la via migliore per la crescita del nostro territorio. Le sfide che Teramo deve affrontare sono molteplici”.
“Due però saranno il fulcro della mia azione amministrativa – conclude Sturba – la effettiva ricostruzione post-sisma che procede a rilento al fine di assicurare il rientro nelle proprie abitazioni a tanti nostri concittadini; in secondo luogo il rilancio, attraverso tutta una serie di iniziative sociali e culturali, del ruolo di capoluogo della città di Teramo. Insieme io con voi, possiamo realizzare questo sogno. Per noi, per il nostro futuro, per quello dei nostri figli, per la nostra, Teramo sempre nel cuore”.