“Chi oggi scrive di immobilismo dell’assessorato alle politiche sociali di Teramo e, quindi dei suoi uffici, dimostra la non conoscenza degli iter amministrativi”. A dirlo l’assessore Ilaria De Sanctis, a cui oggi il consigliere Luzii aveva indirizzato una nota.
“A ogni modo, essendo per carattere poco incline alla polemica e al mettermi a livello di così basse provocazioni, comprendendo anche che la mia risposta scritta, inviata al consigliere di Italia Viva personalmente, senza l’enfasi della stampa, non è stata ben compresa dallo stesso, cercherò di essere più chiara. Dimentica, il consigliere, che sono stata nominata assessore nel febbraio 2020. Da quel momento in poi, anche grazie al sostegno e alla tenacia dell’allora Dirigente al sociale, Fulvio Cupaiolo e della funzionaria Valeria Cerqueti, sono state avviate le procedure per l’espletamento del concorso per il PON INCLUSIONE con relativo reclutamento di 6 assistenti sociali a tempo determinato part time 33 h, retribuiti con i fondi a valere sulla quota servizi del fondo povertà nazionale e regionale, (gli emolumenti non ricadono, quindi, sulle casse comunali) che ha già consentito a questo Ente di ottenere 448.000 euro per le annualità 2018 e 2019 per il rafforzamento dei servizi e degli interventi”.
“Gli assistenti sociali del PON INCLUSIONE sono stati selezionati con un concorso, svolto in piena pandemia, nel mese di luglio 2020 e da quando hanno preso servizio, dal mese di ottobre 2020 ad oggi, hanno concluso l’espletamento dell’istruzione dei nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza, assegnati al servizio sociale. Attualmente, l’ufficio ha già predisposto la proposta di deliberazione da sottoporre alla Giunta comunale, con la quale si dà avvio al procedimento per gli enti del terzo settore interessati a stipulare specifico accordo con questa Amministrazione per progetti utili alla collettività con il coinvolgimento di beneficiari di Reddito di Cittadinanza. Tranquillizzo il consigliere che non vi è alcuna ‘perdita di migliaia di ore di lavoro per i percettori di rdc’, perché i progetti non hanno un termine di scadenza. Mi auguro, che d’ora in poi, il consigliere, prima di mettere nero su bianco così tante inesattezze, si informi meglio, perché sono sempre convinta che, se non si conosce bene un argomento, è meglio tacere piuttosto che parlare per sentito dire e fare così pessime figure”.